“Ennesima offesa per i fiorentini. Sorprendente che Siri non convochi né Rossi né me”, ha detto Nardella, sindaco di Firenze, riferendosi all’incontro che il candidato sindaco della coalizione di centrodestra Ubaldo Bocci ha annunciato che avrà l’11 aprile prossimo con Siri e con rappresentanti di Fs su Firenze.
Il sottosegretario ai Trasporti Armando Siri “può fare quello che vuole se si muove come politico e incontra in una sede non istituzionale altri politici”. Trattare però “una questione” relativa a Firenze “in questo modo credo che sia l’ennesima offesa non al sindaco ma ai fiorentini”. E’ la “dimostrazione che questo Governo non ha alcun rispetto della città di Firenze e di chi la rappresenta in modo legittimo e democratico”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella riferendosi all’incontro che il candidato sindaco della coalizione di centrodestra Ubaldo Bocci ha annunciato che avrà l’11 aprile prossimo con Siri e con rappresentanti di Fs su Firenze.
“E’ sorprendente – ha aggiunto Nardella – che un sottosegretario di Stato su una questione così importante e delicata come l’opera pubblica dell’Alta velocità e del sottoattraversamento non convochi né il presidente della Regione né il sindaco che rappresentano le istituzioni e che rappresentano le rispettive comunità ma convochi un candidato a sindaco che non ha alcun ruolo istituzionale”. “E’ ancor più sorprendente – ha concluso – che lo faccia in una sede istituzionale come il ministero dei trasporti e che lo faccia alla presenza di tecnici di Ferrovie dello Stato. Mi auguro che i vertici di Ferrovie dello Stato chiariscano questa posizione e che lo chiarisca prima di tutto il sottosegretario della Lega”.
“Suscita perplessità” l’incontro annunciato a Roma fra il candidato a sindaco del centrodestra Ubaldo Bocci e il sottosegretario ai Trasporti Armando Siri con i tecnici di Ferrovie dello Stato. Commenta così il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi l’annuncio dato da Bocci. “La correttezza istituzionale obbliga sia i vertici di Governo sia i referenti di una azienda pubblica come Ferrovie a convocare i rappresentanti istituzionali del territorio, non un privato cittadino che, guarda caso, è candidato del centrodestra, magari con la volontà di fare da sponda alle sue proposte demagogiche”.
“Firenze non ne ha bisogno di questi teatrini elettorali. I fiorentini dal Governo si aspettano risposte definitive sulle infrastrutture da tempo ferme. Aeroporto, alta velocità, tramvia”, aggiunge Toccafondi. “Al candidato Bocci consigliamo di prestare più ascolto ai fiorentini, alle imprese, e ai lavoratori che chiedono una città all’avanguardia e moderna. Sventolare la bandiera del no per fare concorrenza ai no dei 5 stelle è un danno per tutta Firenze – conclude Toccafondi -. Non vorremo apparire pessimisti e quindi ci auguriamo che Bocci potrà spingere il Governo finalmente a smetterla di ostacolare lo sviluppo di Firenze”.