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Firenze, trova cellulare per strada e lo restituisce al proprietario che lo denuncia per furto

scontri

Firenze – Ioan ha 41 anni e fa il muratore: lo scorso lunedì si stava recando al lavoro quando ha trovato un cellulare per terra, lo ha raccolto aspettando la chiamata del proprietario. Al momento della restituzione però è stato deununciato per furto.

Una storia kafkiana quella accaduta a Ioan, muratore 41enne, residente a Firenze. Lunedì scorso, mentre raggiungeva il suo furgone per andare a lavoro, tra via Sirtori e Viale Manfredo Fanti, nei pressi dello Stadio Comunale Artemio Franchi, ha trovato un cellulare per terra. Subito ha pensato che la cosa più utile da fare fosse quella di prenderlo e tenerlo acceso in attesa della chiamata del legittimo proprietario. “Magari ci passa sopra un’auto e lo spacca. Capitasse a me girerebbero le scatole”.

Il cellulare ha squillato una volta prima di mezzogiorno, ma Ioan era a lavoro e non ha risposto. All’ora di pranzo il telefono squilla di nuovo: Ioan risponde, dall’altro capo c’è un giovane fiorentino, il padrone del cellulare. Ioan ha ancora il telefono attaccato all’orecchio, quando esce dalla trattoria per restituirglielo. “Ma appena ho messo piede fuori ho visto che insieme a lui c’erano due poliziotti. ‘È lui! È lui!’, ha iniziato a gridare il ragazzo. Poi ha cominciato a dire che gli avevo rubato il telefono la sera prima in un bar di Gavinana (Firenze), dove io non ero neanche stato”.

“Sono arrivato qui 20 anni fa – dice – e mi trovo benissimo. Firenze è la mia città e mai avrei pensato di trovarmi in una situazione del genere. Forse finirò davanti a un giudice perché volevo rendere il telefono al suo legittimo proprietario. Non è assurdo?”.

La disputa fra i due è proseguita. “Lui continuava a gridare – afferma sempre Ioan -. Anche i poliziotti hanno provato a farlo ragionare, ma niente. Gli ho detto: ‘Ma secondo te se volevo rubartelo lo tenevo acceso e ti rispondevo?’. E lì lui ha detto la cosa che mi ha ferito di più: ‘Infatti sei stato stupido’.”

“Io ho sbagliato a non andare subito alla polizia a denunciare il ritrovamento del telefono, ma non sono un ladro. E non sono stupido. Sono un fiorentino onesto – conclude – e vorrei che almeno questo mi fosse riconosciuto”.

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