La tubatura si era rotta nella serata di ieri, creando disagi alle abitazioni e al traffico. Publiacqua: “situazione complicata, lavori ad oltranza anche oggi”. Questa sera sarà riaperta una corsia.
Ieri sera la rottura di un tubo dell’acqua in Lungarno Cellini ha causato gravi disagi alle abitazioni circostanti e al traffico, comportando la chiusura del tratto di strada tra ponte San Niccolò e piazza Poggi. Sul posto erano subito intervenuti tecnici di Publiacqua, vigili del Fuoco e vigili urbani per gestire il traffico, ed il presidente di Publiacqua Filippo Vannoni, dopo un sopralluogo aveva affermato che: “Il problema al momento non sembra grave, la situazione è sotto controllo: stiamo cercando di individuare il punto esatto del guasto, e siamo in attesa della dell’arrivo della ditta incaricata della riparazione. Se va tutto bene, potremmo essere in grado di ripristinare il servizio idrico anche prima del previsto”.
E i lavori per la riparazione della tubatura sono andati avanti tutta la notte, senza però essere riusciti ad ovviare al disagio. La società di gestione Publiacqua, informa stamani che “in merito al guasto su Lungarno Cellini i nostri tecnici, dopo le operazioni notturne di scavo e messa in sicurezza dello scavo, stanno proseguendo il lavoro sulla tubazione DN 300 in ghisa grigia oggetto della rottura del tardo pomeriggio di ieri”.
“La profondità della tubazione, circa 2 metri, e la presenza di altri sottoservizi, tra cui il gas – si aggiunge in una nota – rende il lavoro particolarmente complicato e rende necessarie particolari precauzioni. Tale lavoro comunque proseguirà ad oltranza anche nella giornata di oggi”.
“Ieri sera a Firenze, c’è stata molta paura ma questa volta la situazione è molto diversa da
quella che abbiamo visto con il lungarno Torrigiani quando, nel maggio 2016, crollò un’intera porzione della strada”. Lo ha detto oggi il sindaco di Firenze Dario Nardella in Palazzo Vecchio, parlando con i giornalisti. La rottura della tubazione ha causato interruzioni nel servizio di acqua e gas nella zona e la chiusura al traffico e a pedoni del lungarno, tuttora in corso poichè i lavori di ripristino, andati avanti tutta la notte, non
sono terminati.
“Contiamo di riaprire una corsia entro la giornata – ha annunciato il sindaco – e in poche settimane pensiamo di completare tutto il ripristino. Quello che è avvenuto è un evento ordinario, che fa parte degli incidenti che riguardano le reti idriche di tutte le città del mondo: quando hai una tubatura vecchia, è ovvio che il rischio di una rottura può determinarsi”.
“Memori di quello che è successo in lungarno Torrigiani – ha proseguito poi Nardella – anche oggi come allora la macchina dell’emergenza ha funzionato benissimo. Abbiamo avvisato le famiglie dei disagi collegati all’interruzione dell’afflusso di acqua e gas; per tutta la notte tecnici di Publiacqua e Toscana Energia sono stati al lavoro sul posto. Io stesso da ieri ho già fatto due o tre sopralluoghi”.
Questa sera sarà riaperta una corsia lato fiume ma solo verso Ponte alle Grazie. In dettaglio il tratto in cui sarà in vigore il senso unico sarà quello dal cantiere a piazza Poggi; negli altri tratti tornerà il doppio senso. Quindi i veicoli dal centro in uscita città dovranno utilizzare Ponte alle Grazie-lungarni alle Grazie e della Zecca Vecchia fino ad arrivare a Ponte San Niccolò da dove potranno riprendere gli itinerari consueti. Garantita invece la direttrice verso Ponte alle Grazie.
Dagli uffici della mobilità si informa inoltre che i passaggi effettuati dai veicoli autorizzati Ztl O sotto la porta telematica di Corso Tintori, diretti in lungarno Torrigiani, durante la chiusura di lungarno Cellini saranno autorizzati ex post.