Dom 22 Dic 2024
Controradio Streaming
Toscana🎧 Firenze, turismo, Federalberghi vuole ‘più qualità’

🎧 Firenze, turismo, Federalberghi vuole ‘più qualità’

Logo Controradio
www.controradio.it
🎧 Firenze, turismo, Federalberghi vuole ‘più qualità’
Loading
/

“Facciamo un censimento del­l’in­tera offerta ricettiva fioren­tina metten­doci anche stu­den­tati e affitti brevi, e poi va­lutiamo come intervenire con­siderando le reali esigenze del­la città” dice Il presidente di Federalberghi Francesco Bechi.

“Il turismo e la Firenze che immaginiamo: proposte per una corretta sostenibilità del­la città al fine di mantenerne l’identità e la bellezza”. E’ questo il tema dell’incontro promosso da Fe­de­ralberghi Firenze, con la par­tecipazione della sindaca del Co­mune di Firenze Sara Funaro organiz­za­to presso l’Hotel Bernini Palace.

Il presidente di Federalberghi Francesco Bechi da parte sua ha sottolineato la necessità di pun­tare “su una professionalità del­l’accoglienza per riordinare la materia, perché il turismo è una risorsa importante e non deve essere vissuto dai re­sidenti come un male, che pe­nalizza la loro qualità di vita”. “Facciamo un censimento del­l’in­tera offerta ricettiva fioren­tina – ha detto – metten­doci anche stu­den­tati e affitti brevi, e poi va­lutiamo come intervenire con­siderando le reali esigenze del­la città”.

“I Comuni devono poter pia­nificare la propria offerta ricettiva ma per farlo hanno bisogno di norme precise. Siamo consapevoli del vuoto normativo e visto che ormai il fenomeno coinvolge tanti paesi servirebbe probabilmente anche una norma europea che metta in condizione lo Stato, le Regioni e infine i Comuni di af­frontare al meglio la situazione che ci tro­viamo davanti: da una parte dobbiamo prendere atto della richiesta di questo nuo­vo tipo di ricettività, dall’altra vanno trovati criteri e regole precise, che tengano conto di tutte le specificità”.

Sul tema degli affitti brevi “un suggerimento che mi sento di dare” alla ministra Santanchè “è quello di dare la possibilità ai Comuni che hanno un impatto del turismo importante come Firenze, e come sappiamo ce ne sono altri, di andare a regolamentare in varie zone della città, e soprattutto di poter intervenire anche da un punto di vista numerico, e di poter intervenire con ulteriori controlli e cose che possono esser fatte”  ha detto Funaro. Secondo la sindaca di Firenze, la e  questione degli affitti brevi da limitare non riguarda solo “il numero di abitazioni che vengono inserite nelle piattaforme: alcuni avevano attaccato dicendo che il Comune di Firenze vuole colpire le piccole proprietà, non è assolutamente così, più del 70% degli host gestisce un numero superiore a 10 appartamenti. C’è un tema che è molto più generale: noi abbiamo bisogno di poter intervenire sia nell’aria Unesco che fuori, cercando di dare delle risposte che possano mantenere un equilibrio, e soprattutto favorire un mercato che possa rispondere anche ai cittadini che vogliono vivere in città”.

Inoltre, ha osservato la sindaca, “bisogna lavorare non solo per regolamentare il turismo, ma anche lavorare per provare a delocalizzarlo”, perché “o noi lavoriamo per dare un’offerta sempre più diffusa, avere un turismo di qualità che impatti sulla città in maniera più limitata, e conservare l’identità e la fruibilità da parte dei cittadini e dei lavoratori della nostra città, o rischiamo di avere una trasformazione radicale”.