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Firenze, turismo: in estate +7%, tornano gli statunitensi in calo gli italiani

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È quanto emerge dalla rielaborazione dei dati provvisori della Città metropolitana di Firenze realizzata dal Centro studi turistici. Intanto sono circa 33mila le Firenze card vendute, prevalentemente online, nei primi otto mesi del 2023: si tratta del pass museale ufficiale per scoprire Firenze e l’area metropolitana e comprende in totale 58 musei

Non siamo ancora ai valori precovid,  ma  oramai quasi. Il turismo a Firenze e nell’area metropolitana è cresciuto, con il +7% di presenze rispetto all’anno scorso: merito delle presenze straniere che toccano quasi il 90%, con Stati Uniti, Australia e Canada a trainare le visite. Se gli stranieri aumentano, si registra un calo della componente italiana, probabilmente condizionata dall’aumento dell’inflazione e dalle prolungate ondate di calore che hanno orientato verso le aree costiere o di montagna.

Secondo le stime, si legge in una nota di Palazzo Vecchio, il periodo estivo nell’area fiorentina chiude con un +8,3% di arrivi e +6,9% di presenze rispetto al 2022. In valori assoluti gli arrivi nelle strutture ricettive sarebbero oltre 1,9 milioni, mentre i pernottamenti salirebbero a oltre 4,6 milioni, cioè circa 299 mila in più. Il calo degli italiani segna -20,1% (162mila presenze in meno), mentre un trend opposto emerge per gli stranieri che aumentano del +13% (oltre 460mila in più).

A Firenze, tra giugno e settembre, sono arrivati circa 1,5 milioni di turisti, mentre le presenze sono salite ad oltre 3,4 milioni. Il numero dei pernottamenti degli italiani diminuisce del 24,3% (circa 125 mila in meno) e quelli degli stranieri aumentano del +13,3% (circa 360 mila in più). In crescita anche i flussi nei comuni dell’area fiorentina. “I dati e le elaborazioni ci confermano un trend importante – afferma la vicesindaca e assessora al Turismo Alessia Bettini -, che vede in crescita non solo la città di Firenze, ma tutti i comuni dell’area fiorentina”.

Sono circa 33mila le Firenze card vendute, prevalentemente online, nei primi otto mesi del 2023: si tratta del pass museale ufficiale per scoprire Firenze e l’area metropolitana e comprende in totale 58 musei. Delle 33mila card, 5mila sono le ‘Restart’, la cui attivazione permette una proroga di 48 ore dalla scadenza della prima sottoscrizione, in modo da offrire ai visitatori più tempo per visitare ciò che non si è potuto vedere. Inoltre, si spiega in una nota di Palazzo Vecchio, oltre l’80% delle tessere vendute sono col modello ‘5 giorni’: il visitatore che soggiorna in città non solo tre giorni ma fino a cinque, ha la possibilità di riattivare la card online senza alcun costo per altre 48 ore e utilizzarla quindi per visitare altri musei, oppure di riattivare la Card entro un anno in una successiva visita in città.

Nel dettaglio, gli acquirenti della Firenze Card provengono per il 24% dall’Italia e per il 76% dal resto del mondo (di cui si segnala il 21% dagli Stati Uniti). “La possibilità di estendere gratuitamente i vantaggi della card ha portato ad una crescita esponenziale delle Restart richieste e attivate dagli utenti – afferma la vicesindaca e assessora alla cultura e al turismo Alessia Bettini -. Una conferma anche del fatto che il turismo internazionale sta tornando nei musei; soprattutto quello statunitense ma anche Paesi storicamente di riferimento come il Giappone sono tornati ad affluire nei nostri musei.

Le prospettive della Card sono importanti: stiamo lavorando ad alcune innovazioni con nuove funzionalità, ma anche per semplificare ancora di più il processo di acquisto, fino all’inserimento della possibilità di prenotazione e al lancio di una app”.

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