Ok del cda dell’Università di Firenze al bilancio unico di esercizio 2017: l’utile destinato a patrimonio libero è di circa 6,8 milioni di euro. Lo rende noto la stessa Università spiegando che si conferma un “buono stato di salute dei conti”, una situazione di stabilità “alla pari con quella degli altri grandi Atenei italiani, caratterizzata da significativi utili di esercizio anche a causa dei nuovi meccanismi di programmazione economico-finanziaria”.
Il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei ha poi presentato le linee di sviluppo per il prossimo triennio, che indicano gli investimenti strategici 2019-2021 nell’ambito dei grandi campi d’intervento. Mentre si sta per concludere il recupero del complesso dell’Orbatello in via della Pergola, gli impegni futuri sono, in primo luogo, la realizzazione a lotti della grande Biblioteca umanistica Brunelleschi – il progetto esecutivo dovrebbe essere pronto a inizio 2019 -, il progetto di portare Agraria al Polo di Sesto Fiorentino, la riqualificazione di Santa Marta per Ingegneria e dell’edificio di Anatomia patologica in viale Morgagni. Si prevede, infine, la costruzione di una nuova struttura presso l’area viale Pieraccini. La realizzazione di questi interventi, si spiega “potrà comportare la necessità di richiedere un innalzamento del fabbisogno finanziario assegnato annualmente dal Miur”. L’Ateneo anticiperà poi la programmazione delle assunzioni prevista per la fine dell’anno, per compensare il rilevante numero di pensionamenti nel 2018 – 79 docenti e oltre 70 dipendenti tecnico amministrativi – e “avviare al più presto l’investimento sulle risorse umane, a sostegno degli obiettivi strategici”.
L’Università fiorentina, “che registra una delle più basse tasse medie per studente tra i mega-Atenei, prevede” poi di lavorare per offrire agli iscritti servizi aggiuntivi, dalla mobilità ad azioni di tutoraggio sempre più capillari. “Sono in corso contatti anche con le istituzioni pubbliche del territorio – ha detto Dei – per verificare una possibile sinergia all’interno della quale l’Ateneo è disponibile a prendere in considerazione anche investimenti finanziari finalizzati a questo scopo”. “Questo piano – conclude il rettore – si aggancia all’approvazione del Consuntivo 2017 conferendo uno sviluppo concreto e immediato alla salute economico-finanziaria dell’Ateneo, che si trasforma in politiche d’investimento per la crescita e lo sviluppo”.