Bocciata dalla commissione urbanistica di Palazzo Vecchio la risoluzione presentata da Sinistra progetto comune per la realizzazione di un parco in via Mariti dove il 16 febbraio 2024 cinque operai persero la vita a causa del crollo di una trave all’interno del cantiere Esselunga.
Una risoluzione che riprendeva la proposta lanciata dall’assemblea ’16 febbraio’, un comitato. “Dispiace per il ‘no’ della commissione urbanistica al parco in via Mariti. Solo la lista Schmidt ha espresso parere favorevole, la Lega si è astenuta mentre Firenze Democratica ha scelto il non voto, in attesa di proporre emendamenti – afferma il capogruppo di Spc a Palazzo Vecchio Dmitrij Palagi – Il resto dei gruppi (la maggioranza e le altre destre) ha bocciato la richiesta”.
“Il Pd e e Avs-Ecolò hanno tentato di fare una sintesi che però non poteva trovarci soddisfatti, come gruppo – aggiunge Palagi -. Contrattare con Esselunga per avere piĂą un po’ di verde e qualche servizio in piĂą non è la richiesta che ha attraversato le strade con i cortei del 2024 e del 2025”.
Su via Mariti, spiegano Giovanni Graziani (presidente commissione ambiente, vivibilitĂ urbana, mobilitĂ ) e Renzo Pampaloni (presidente commissione territorio, urbanistica, infrastrutture, patrimonio) è stata approvata una mozione “per mantenere il ricordo della tragedia e dare un indirizzo per il futuro dell’area”.
Nell’atto, in particolare, si invita la sindaca Sara Funaro a organizzare celermente un tavolo di lavoro con Esselunga per valutare una modifica del progetto approvato, secondo le seguenti linee di indirizzo: incrementare le aree a destinazione pubblica nelle aree scoperte (spazi verdi, aree ludiche e parcheggi pubblici) attraverso un ridimensionamento della superficie edificabile laddove fattibile e individuare spazi da destinare ad attivitĂ preferibilmente legate al tema della tutela della legalitĂ e della promozione del lavoro. Nella mozione viene anche chiesto di aggiornare periodicamente le commissioni competenti sugli esiti del tavolo con Esselunga.
Inoltre, tenendo conto dello svolgimento delle indagini da parte dell’autoritĂ giudiziaria, la richiesta è quella di proseguire con tutte le attivitĂ necessarie per riaprire in sicurezza, via Giovanni da Empoli, terminare le opere di urbanizzazione previste, completare la sistemazione delle alberature e infine, completare il percorso ciclabile lungo via Mariti anche attraverso la realizzazione del ponte sul Terzolle e il collegamento ciclabile tra via Ponte di Mezzo e piazza Dalmazia.
