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Firenze: violentava figlia cugina, arrestato

carabinieri

Immagine di archivio Controradio

 Arrestato dai carabinieri a Firenze un uomo di 34 anni per violenza sessuale su una 14enne che, accompagnata dalla madre, si è presentata alla stazione dell’Arma a Rifredi e ha raccontato quello che poco prima aveva detto a sua madre, qualcosa per cui era piombata in uno stato d’animo tale da non riuscire più ad andare a scuola.

Da quando aveva circa 9 anni, questo il racconto che ha fatto scattare l’arresto, era stata costretta ad avere rapporti sessuali con un parente, che sarebbe il cugino della madre, persona di cui tutti si fidavano. L’uomo è stato accusato anche di detenzione di materiale pedopornografico. Il 34enne arrestato, hanno ricostruito i carabinieri di Firenze, frequentava molto spesso la casa della vittima, che a sua volta in molte occasioni si è trovata a casa del parente della madre. Con il passare del tempo le attenzioni dell’uomo sarebbero diventate un’ossessione. Con dovizia di particolari la ragazzina avrebbe narrato tutti gli episodi di violenza come, ad esempio, la volta in cui, dietro promessa di uno smartphone, si era vista costretta ad assecondare l’uomo o le occasioni in cui questi era solito filmare coi suoi due smartphone gli atti sessuali compiuti, intimando di non dire nulla ad alcuno e di negare qualsiasi cosa potesse essere scoperta.

Lo stato di prostrazione in cui era caduta aveva indotto la vittima a non andare più a scuola. E sono state proprio le ripetute assenze a far sì che una delle docenti si presentasse a casa per informare i genitori che da circa 20 giorni la ragazzina non frequentava la scuola. E’ sempre grazie a questo intervento che la 14enne ha confessato alla madre la causa del suo tormento, trovando anche il coraggio di raccontarlo ai carabinieri.

I carabinieri, dopo aver verbalizzato il tutto, hanno informato il pm di turno che li ha subito delegati ad eseguire un decreto di perquisizione eseguita stamani a casa dell’indagato, che vive in un altro comune, trovando i due smartphone che hanno sequestrato insieme ad un pc e un hard disk dove, nel corso di una ispezione, sono stati ritrovati centinaia di files e fotografie riconducibili a materiale pornografico, ritraenti donne e uomini, e anche una foto relativa a quanto denunciato dalla minore. Per tale motivo l’uomo è stato sottoposto a fermo d’iniziativa di indiziato di delitto per violenza sessuale su minorenne e detenzione di materiale pedopornografico. Il 34enne ora è nel carcere di Sollicciano.

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