Violenze fisiche e psicologiche, e anche la sottrazione del motorino con il quale il compagno, che è stato allontanato da casa, avrebbe fatto un incidente la sera stessa della denuncia. Dopo alcuni mesi da incubo, la vittima, una donna di 37 anni, ha trovato la forza di confidarsi con due vigili di quartiere.
La donna si è rivolta agli agenti in servizio al ‘security point’ di via de Sanctis lo scorso 16 agosto. A loro ha raccontato la sua storia: il suo convivente e compagno, un uomo di 30 anni, “tra l’altro non in regola col permesso di soggiorno, si era rivelato un violento, era spesso ubriaco, la picchiava e pretendeva da lei rapporti sessuali contro la sua volontà”.
”A volte le prendeva il ciclomotore senza permesso e il cellulare prima di uscire di casa”, si racconta in una nota di Palazzo Vecchio. La donna, di origine peruviana, spiegano ancora gli agenti, “era agitata, le tremavano le mani, parlava velocemente ed aveva una grande premura di raccontare quello che aveva subito e che stava subendo nella convivenza con l’uomo. In particolare era preoccupata perché l’uomo era ubriaco e temeva che avrebbe fatto un incidente alla guida dello scooter”.
A quel punto è stata accompagnata in ospedale, dove sono state avviate le pratiche per la violenza di genere, e sono iniziate le ricerche del mezzo. Successivamente ha anche presentato formale denuncia ai carabinieri. L’uomo, sempre di origine peruviana, è stato trovato la mattina successiva nell’abitazione poco dopo esser stato coinvolto in un incidente vicino alla Fortezza da Basso, senza coinvolgimento di terzi, da cui è scappato. Il peruviano è stato foto segnalato e allontanato da casa, nonché denunciato a piede libero. Per la donna una prognosi di cinque giorni.