Firenze, circa 150 lavoratori diretti e altri 50 stagionali fra i portuali di Livorno sono a rischio: è l’allarme lanciato dalla Fit-Cisl Toscana.
Secondo la Fit-Cisl infatti, a fronte della forte riduzione post-Covid dei traghetti (-45%) e del traffico dei container (-15%) rispetto al 2019, si registra un utilizzo a volte non regolato del lavoro, col ricorso allo straordinario, con turni comandati giornalmente e con riposi spesso saltati, e il mancato utilizzo dei lavoratori delle Cooperative di lavoro autorizzato e temporaneo.
“Come Fit-Cisl – affermano il segretario regionale Stefano Boni e il coordinatore provinciale Dario Pierfederici – chiediamo un presenziamento costante da parte dell’AutoritĂ di Sistema Portuale. Quest’ultima deve vigilare rispetto ai protocolli di sicurezza condivisi che devono essere la base di riferimento per poter lavorare in tranquillitĂ e anche per fare in modo che l’organizzazione dei turni di lavoro da parte delle imprese non abbia il solo obiettivo del risparmio, mentre invece è necessario fare riferimento alle regole esistenti e ai contratti vigenti. Con questa situazione, se non interveniamo energicamente, rischiamo di avere alcuni lavoratori che non hanno neanche il tempo di riposarsi, e altri invece che non vengono mai chiamati”.