Ven 20 Dic 2024
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ToscanaCronacaFiumi in piena in Toscana, ma per ora sotto controllo

Fiumi in piena in Toscana, ma per ora sotto controllo

Firenze, piogge molto intense e persistenti hanno interessato per tutta la notte la Toscana, in particolare i rilievi appenninici, generando piene significative dei fiumi ed altri corsi d’acqua interessati dall’allerta.

Le piene maggiori si sono sviluppate lungo il corso del Serchio, il cui colmo di piena è previsto in transito a Vecchiano (Pisa) intorno alle 9,30 con una portata di circa 1350 mc/s, molto importanti anche le piene che hanno riguardato i fiumi Ombrone Pistoiese e Bisenzio: alle otto di stamani sono ancora in transito i colmi di piena che hanno raggiunto i livelli di 5,30metri per l’Ombrone a Poggio a Caiano (Prato) e di circa 5,80 metri per il Bisenzio a San Piero a Ponti (Firenze). Piene significative si sono registrate anche sul Cecina e sul fiume Bruna.

È quanto riportato in una nota della Sala operativa unificata della Regione. Nel Casentino è in corso una piena dell’Arno ma che non dovrebbe comportare livelli significativi a valle. Piena anche sul Magra con colmo raggiunto alle tre della scorsa notte agli idrometri di Calamazza (Massa Carrara). Hanno funzionato per tutta la notte le idrovore di Aulla (Massa Carrara).

Su tutti i corsi d’acqua è stata comunque attivata, ed è tuttora in corso, l’attività di sorveglianza delle arginature da parte del personale del Genio civile. Durante la scorsa notte sono stati effettuati incontri di coordinamento in videoconferenza, ogni due ore circa, tra la Sala della protezione civile regionale, il Centro funzionale e le sale operative di Province e Prefetture, così da valutare congiuntamente l’evoluzione della situazione e le criticità.

Attualmente le precipitazioni risultano in decisa attenuazione rispetto alla notte, si prevede tuttavia la permanenza di livelli alti nei corsi d’acqua ancora per diverse ore.

La Protezione civile raccomanda alla popolazione di prestare la massima attenzione e soprattutto di rispettare le indicazioni delle autorità locali, mantenendosi lontani dai corsi d’acqua, dagli argini dai ponti e dalle zone depresse per facilitare l’attività del presidio idraulico del territorio da parte del personale tecnico.