Lun 23 Dic 2024
Controradio Streaming
ToscanaCronacaFlorence Eye:  al Parco delle Cascine accesa la ruota panoramica. Rimarrà  fino...

Florence Eye:  al Parco delle Cascine accesa la ruota panoramica. Rimarrà  fino a giugno 2024

Per tutto il periodo delle feste – 8 dicembre/15 gennaio – oltre alla ruota, i visitatori potranno accedere alla pista di ghiaccio e alla slitta di Babbo Natale con visori, attrazioni speciali per vivere e riscoprire la grande bellezza del Parco delle Cascine. Particolare attenzione alla sostenibilità ambientale: energia eolica e solare per alimentare il parco tematico

Con i suoi 55 metri di altezza è la ruota panoramica più alta dItalia. Ed è anche  attenta alla sostenibilità ambientale esse do  alimentata attraverso energia eolica e solare prodotta in Italia da impianti fotovoltaici ed eolici. Da ieri  Florence Eye è tornata a disegnare lo skyline della città. Vi rimarrà 10 giugno 2024. Il Parco delle Cascine si trasforma nel villaggio delle feste fiorentine con lintento di accrescere lo spirito di comunità e di aggregazione allinterno del polmone verde della città. Particolare attenzione è riservata a bambini, giovani e famiglie grazie alle grandi attrazioni e alle altre attività che animeranno piazza Vittorio Veneto, un vero e proprio villaggio a tema natalizio.

Una doppia bellissima novità questanno per la ruota panoramica che si sposta alle Cascine – ha detto il sindaco Dario Nardella -, sia perché alla Fortezza abbiamo i lavori per il sottoattraversamento, sia perché vogliamo dare un segnale: le Cascine sono dei fiorentini e ce le vogliamo riprendere. Lo facciamo anche con iniziative come questa, perché dove c’è cultura, dove ci sono le famiglie, c’è un vero presidio sociale come contrasto ai problemi della sicurezza. Laltra novità è che questa ruota rimarrà per molto tempo, fino a giugno. Abbiamo deciso insieme alla sovrintendente Ranaldi e al sottosegretario Sgarbi di tenerla più a lungo, anche visto il successo degli ultimi due anni. Sarà un modo anche per attrarre i turisti fuori dal centro storico e spalmare i flussi fuori dalle aree tradizionali della città”.