Gio 21 Nov 2024
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Flux: passa da Cascina la corrente più creativa del jazz

Dal 31 ottobre al 4 novembre la Città del Teatro di Cascina diventa osservatorio sul jazz più sperimentale, con la 2/a edizione di “FLUX – Flussi di musica creativa”: 5 serate per 10 concerti tra fermenti contemporanei, nuove avanguardie e alcuni tra gli artisti più autorevoli del panorama italiano e internazionale per fare il punto sullo stato dell’arte con lo sguardo rivolto al futuro

Dal 31 ottobre al 4 novembre alla Città del Teatro (Cascina; Pisa) FLUX, Flussi di musica creativa, la 2/a edizione della rassegna firmata Toscana Produzione Musica per esplorare fermenti sperimentali e nuove avanguardie.
Ogni sera appuntamento con due diversi live in dialogo tra loro,uno alle 21.00 e il seguente alle 21.45, pensati per costituire un unico evento e immergere il pubblico in un viaggio sonoro firmato Toscana Produzione Musica (TPM), centro di produzione presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa.
Biglietti a prezzi calmierati per rendere la musica sempre più accessibile, tra gli artisti in cartellone anche Roots Magic Sextet, per una montagna russa lanciata tra deep blues e creative jazz, Emanuele Parrini in quartetto col progetto dedicato a George Orwell “Animal Farm”, Marco Colonna e Alexander Hawkins in omaggio al gigante del groove Eric Dolphy, Dimitri Grechi Espinoza e Gabrio Baldacci con i ritmi del deserto di Mali Blues, Gabriele Mitelli e suo sound avant-garde, Anais Drago in un live concettuale dedicato ai “Minotauri”, Cristiano Calcagnile in trio alla ricerca di nuovi sensi di forma e linguaggio. Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Pisa, in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana Onlus (info e ingressi: www.toscanaproduzionemusica.it).
Tra le performance da non perdere giovedì 2 novembre quella di Nils PetterMolvær Trio, formazione guidata dal camaleontico trombettista capace di muoversi agilmente tra jazz, ambient, house e elettronica attingendo a elementi hip hop, rock e pop: rara capacità che lo ha reso uno dei musicisti più richiesti sui palcoscenici di Oslo e di tutto il mondo. Con lui Jo Bergen Myhre al basso e Erland Dahlen alla batteria in un concerto che promette di rimodellare gli stili creando un suono particolarissimo, influenzato tanto dalla poesia della natura scandinava quanto dal calcolo elettronico, oltre che da maestri come Miles Davis e Jon Hassell (ore 21.45). In apertura un altro trombettista dallo spirito eclettico, che dal suo strumento d’elezione passa senza problemi al sax, ai sintetizzatori e a oggetti di ogni tipo: Gabriele Mitelli, collaboratore stabile di Cristina Donà e di jazzisti del calibro di Rob Mazurek e Jeff Parker, che si esibirà in un solo dal titolo “The world behind the skin” (ore 21.00).
Venerdì 3 novembre, anche la prima esibizione italiana del duo composto daErnst Reijseger e Mario Forte: inclassificabile il primo – decano della scena newyorchese, partner creativo di poeti, ballerini, attori, pittori, scultori, fotografi e registi – formato tra Parigi e gli States il secondo – con collaborazioni illustri di ogni genere da John Zorn a Mark Feldman e Richard Bona per citarne alcuni – insieme si lanciano nei territori della più assoluta sperimentazione alla ricerca dell’universalità (ore 21.45). L’apertura di serata sarà affidata – mantenendo il fil rouge degli archi – alla talentuosa violinista Anais Drago, con un live che alternerà strumento e voce per raccontare storie di solitudini anche attraverso esperimenti quali la traduzione in musica del romanzo “Minotauros” di Friedrich Dürrenmatt e l’integrazione in uno dei brani di un monologo dalle “Cosmicomiche” di Calvino (ore 21.00).

PROGRAMMA NEL DETTAGLIO:

Biglietti:
Ingresso singola serata € 12,00 intero € 10 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)
Abbonamento a tutti i concerti € 38 intero, € 35 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)
Prevendite su Ticketone

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