Mar 21 Gen 2025
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๐ŸŽง Programmazione a rischio per i teatri di Rifredi e Pontedera

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๐ŸŽง Programmazione a rischio per i teatri di Rifredi e Pontedera
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Una fondazione che rischia lo smembramento, due teatri a rischio programmazione per il 2024 e anche per il prossimo triennio. E’ il quadro desolante che emerge dall’audizione di Marco Giorgetti, direttore del Teatro della Toscana, sentito ieri a Palazzo Vecchio sul dissesto economico che ha investito l’ente e in cui a pagare sono soprattutto Rifredi e Pontedera. Una gestione di cui la politica sta chiedendo conto, in tutti i sensi.

Il bivio resta. Lโ€™audizione di Marco Giorgetti, direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana, avvenuta ieri a Palazzo Vecchio davanti alla Commissioni Controllo e Cultura in forma congiunta, la si puรฒ riassumere come lui stesso ha detto, โ€œuna problematica intensaโ€, dove a pesare, oltre ai soldi mancanti per far decollare la stagione, cosรฌ dichiara Giorgetti, sono soprattutto le responsabilitร .

Se il destino di non uno, ma di ben tre palcoscenici รจ in forse, con il rischio di โ€œdeclassamentoโ€ della Pergola che potrebbe non mantenere lo status di โ€œteatro nazionaleโ€ e la messa in stand by delle programmazioni di Rifredi ed Era di Pontedera, cโ€™รจ da chiedersi se lโ€™austerity a cui stiamo assistendo si poteva evitare. Questi sono i fatti: al momento, per lโ€™anno in corso, รจ arrivato in cassa solo il 20% dei contributi su un totale di 7,5 milioni di euro, che รจ lโ€™ammontare che i soci – ossia Regione, Comune di Firenze e Pontedera e Cittร  Metro – rividero al ribasso nel 2023 chiedendo di attingere per il restante al fondo di riserva, fondo dove ora vi sono 970 mila euro, non bastanti a coprire il disavanzo.

Tirate le somme, cโ€™รจ un milione che potrebbe fare la differenza offrendo ossigeno a realtร  che stanno boccheggiando da tempo allโ€™ombra della Pergola che, spiega ancora Giorgetti, non poteva scendere di standard, e quindi ha impegnato la macchina in produzioni qualitativamente e quantitativamente alte. Oltre, come immaginabile, ai compensi per le star Favino e Accorsi. Nonostante lo spirito resiliente di Rifredi e Pontedera, pronti e fiduciosi in una ripartenza, cโ€™รจ un sipario che rischia di calare su un intero sistema culturale e dello spettacolo per il quale la politica ora chiede una visione chiara e sostenibile da tutti i punti di vista.