Forte dei Marmi, annulla la tradizionale fiera dedicata al patrono Sant’Ermete del 28 agosto per l’impossibilità di verificare l’accesso rispetto al Green pass.
Lo ha deciso il Comune dopo una riunione con le categorie economiche e le associazioni. Annullati pure i fuochi di artificio dal pontile e anche il Palio dei Bagni che invece sarebbe stato in programma il 18 agosto. “E’ una decisione sofferta ma condivisa da tutte le categorie economiche – spiega il sindaco di Forte dei Marmi, Bruno Murzi – che, ancora una volta come Comune abbiamo dovuto assumere nella totale mancanza assunzione di responsabilità da parte del Governo”.
La fiera patronale di Forte dei Marmi richiama ogni anno oltre 7mila persone ed ospita 383 banchi. Hanno partecipato alla riunione Unione Proprietari Bagni, Federalberghi, organismi dei commercianti, Cna e Confesercenti.
È chiaro che questa decisione, seppur presa congiuntamente – prosegue Murzi – lascia l’amaro in bocca sia per la nostra tradizione, le cui celebrazioni vengono interrotte il secondo anno di seguito, sia per l’indotto economico. Ma non potendo garantire un controllo dei green pass, anche in virtù dell’esiguità delle forze di polizia municipale a disposizione, ho dovuto pensare in prima battuta alla sicurezza della comunità e dei turisti ospiti”.
Dello stesso avviso i rappresentanti delle categorie che hanno sostenuto la scelta. Invece Daniele Benvenuti responsabile Confesercenti Toscana Nord ha richiamato la faq di chiarimento in cui il ministero consente l’accesso a sagre e fiere all’aperto ai soggetti con green pass ma demanda il controllo a campione agli organizzatori.
Ma Burzi ha ribadito che “ancora una volta si scarica tutto sulle spalle delle amministrazioni. Non è immaginabile pensare che le forze comunali possano contenere numeri di visitatori come quelli che si registrano alla nostra fiera. E neppure è ipotizzabile fare dei controlli a campione. E tutti gli altri? Chi garantisce che abbiano il green pass? In un momento delicatissimo come questo, in cui i numeri dei positivi salgono progressivamente, metterci in casa, anche se per un solo giorno, 7.000 persone concentrate in una area contenuta e che si soffermano tra le bancarelle, creando inevitabilmente interscambio di contatti, mi pare una follia”.