“Forteto, arriva il decreto regionale che fa scendere il sipario sulla fondazione. Il parere con cui la conferenza dei servizi aveva espresso, esattamente due mesi fa, il suo assenso all’avvio della procedura di estinzione d’ufficio si è tradotto nel decreto dirigenziale della Regione Toscana, il numero 7904, adottato il 21 maggio scorso”. Ne danno notizia il coordinatore toscano di Fi e vicecapogruppo alla Camera Stefano Mugnai e il capogruppo azzurro in Consiglio regionale Maurizio Marchetti.
“In questo modo, mentre si attende l’insediamento della commissione parlamentare bicamerale d’inchiesta, va avanti lo smantellamento di quel castello di orrori che è stato per decenni Il Forteto – sottolineano in una nota Mugnai e Marchetti -, con la chiusura di una delle sue tre ”teste”: quella della fondazione attraverso cui si veicolavano i precetti della comunità-setta”.
Per gli esponenti Fi, “il commissario governativo della società agricola Il Forteto Jacopo Marzetti dimostra di operare con efficacia, già che sua era l”istanza di scioglimento della fondazione che adesso è definitivamente estinta”.
“Dopo circa 20 anni dall’inizio della sua attività, apprendiamo con soddisfazione, meglio tardi che mai, che la Regione Toscana ha decretato l’estinzione della fondazione il Forteto onlus, recependo dopo tre anni quanto statuito nel giugno del 2016 dalla commissione regionale d’inchiesta. Auspichiamo che le istituzioni preposte intervengano, seppure con colpevole ed ingiustificato ritardo, per verificare i bilanci della fondazione, oltre ad intraprendere le opportune azioni per destinarne il patrimonio alle vittime del Forteto”. Lo afferma l’associazione Vittime del Forteto.
“In tal senso – aggiunge l’associazione in una nota – non possiamo non ricordare come il tribunale di Firenze nel recente processo contro i sodali della setta abbia purtroppo respinto la richiesta di chiamata della Fondazione il Forteto onlus come responsabile civile”. “Attendiamo inoltre, forse sarebbe giunta l’ora, che venga sciolta l’associazione il Forteto – conclude – e che il Consiglio regionale della Toscana dia piena attuazione alla risoluzione del 27 luglio 2016 approvata all’unanimità dove, tra l’altro, ci si impegnava ad intraprendere azioni per il risarcimento delle vittime che ancora aspettano fiduciose”.