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Forteto: Piarulli presidente commissione inchiesta

La senatrice del M5s Angela Bruna Piarulli è stata eletta presidente della commissione d’inchiesta sul Forteto, sui casi di molestie sessuali e pedofilia che sarebbero avvenuti nella comunità del Forteto, nel comune di Vicchio in provincia di Firenze.

“Inizio il mio lavoro alla presidenza della commissione d’inchiesta sul Forteto con la determinazione e la voglia necessarie ad affrontare il gravoso e importante impegno che ci attende. Mi auguro si possa fare un lavoro di squadra con tutti i colleghi di ogni gruppo parlamentare. E’ indispensabile fare piena chiarezza sui fatti drammatici avvenuti nella comunità toscana, su soprusi e violenze inflitti ripetutamente nei confronti dei minori, già colpiti dalle difficoltà incontrate nelle loro famiglie. Ritengo sia nostro dovere affermare ovunque la legalità e, nel caso specifico, rafforzare il senso di responsabilità di tutti gli italiani rispetto alla vicenda Forteto e alla verità da ricercare con il massimo impegno”. Così in una nota la senatrice del M5s Bruna Piarulli, neopresidente della commissione bicamerale d’inchiesta sui fatti avvenuti nella comunità Il Forteto di Vicchio, in provincia di Firenze. “Voglio ringraziare sinceramente la senatrice Laura Bottici – ha aggiunto – che con tutte le sue forze ha voluto l’istituzione di questa commissione d’inchiesta, è il risultato di una lunga e appassionata battaglia di civiltà”.

“Alla quinta convocazione, la sua costituzione aveva acquisito contorni thrilling. Finalmente, però, stamattina la Commissione parlamentare d’inchiesta sugli affidi all’interno della comunità-setta del Forteto in Mugello, nella provincia di Firenze si è insediata. Dopo quattro rinvii, stamani il lavoro di anni trova il proprio coronamento”. Lo afferma in una nota l’on. Stefano Mugnai (Fi) sull’avvio della Commissione bicamerale d’inchiesta sui fatti del Forteto. “Non un traguardo – prosegue -, bensì un punto di ripartenza che rende possibile avviare gli approfondimenti sui drammatici abusi a danno di minori affidati a quella comunità degli orrori e sulle responsabilità politico-istituzionali che di quei fatti sono state la cornice”.

Mugnai segue la vicenda fin dal 2012 quando, all’epoca in Consiglio regionale della Toscana, fu presidente della commissione regionale di inchiesta che si occupò del Forteto dove, ricorda “vigeva un sistema di vita dagli schemi ribaltati, in cui la disgregazione della famiglia era un valore così come le pratiche sessuali sui minori e la distorsione delle naturali dinamiche relazionali. I bambini lì collocati subivano manipolazioni e violenze di ogni tipo, morali e materiali. E tutto questo orrore è andato avanti per 30 anni finché i bambini di allora, divenuti giovani adulti, non hanno trovato il coraggio di denunciare ottenendo ragione lungo tre gradi di giudizio culminati nella condanna in via definitiva dei loro aguzzini”.

La senatrice del M5s Laura Bottici, promotrice della commissione parlamentare dell’inchiesta sul Forteto con un disegno di legge presentato al Senato dal 2015, afferma: “Abbiamo il dovere morale, come rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni, di fare chiarezza per evitare il ripetersi di queste atrocità in altre parti d’Italia. Lo dobbiamo alle vittime, ai loro familiari, a noi tutti”. “Oggi è stato eletto il presidente della commissione, Angela Bruna Piarulli, a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro – aggiunge Bottici – È un giorno speciale, uno di quelli che segnano un traguardo che in realtà è solo un nuovo punto di partenza per arrivare alla meta”. E conclude: “La commissione sarà dotata di specifici poteri ispettivi per accertare i fatti e le ragioni per cui le pubbliche amministrazioni e le autorità giudiziarie interessate, comprese quelle investite di poteri di vigilanza, abbiano proseguito ad accreditare come interlocutore istituzionale la comunità Il Forteto, anche a seguito di provvedimenti giudiziari riguardanti abusi sessuali e maltrattamenti riferiti a condotte al suo interno”.

I componenti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia in una nota affermano: “Dopo un anno dalla sua approvazione in Parlamento e cinque rinvii, la Commissione d’inchiesta sul caso Forteto si è finalmente insediata. Dal 13 aprile 2012, data del primo incontro pubblico organizzato insieme alle vittime, il centrodestra chiede pubblicamente l’istituzione di una commissione d’inchiesta parlamentare sul Forteto. Adesso è necessario non perdere altro tempo ed iniziare subito i lavori per dare giustizia alle migliaia di persone coinvolte in questa terribile vicenda fatta di abusi fisici e psicologici, su minori e non solo. Auspichiamo che anche in Parlamento possa esserci lo stesso spirito che ha contraddistinto i lavori delle due commissioni d’inchiesta del Consiglio regionale della Toscana che, grazie alle denunce delle vittime e al lavoro della Magistratura, hanno contribuito in modo decisivo a far emergere i fatti. Da parte nostra lavoreremo, come abbiamo sempre fatto, con il massimo senso di responsabilità come richiede una vicenda del genere, senza strumentalizzazioni, ma non fermandosi di fronte a niente e nessuno nella ricerca della verità”.

La senatrice del Pd Caterina Biti dichiara: “Oggi, dopo tanti mesi, finalmente si è insediata la commissione d’inchiesta sul Forteto. Quando mesi fa votammo in aula per la sua costituzione, fui proprio io a fare la dichiarazione di voto per spiegare che il Pd avrebbe votato convintamente con l’obiettivo di fare (ancora, se necessario) chiarezza per rispetto e dovere nei confronti delle vittime e delle loro famiglie, per garantire all’azienda, ai suoi lavoratori e a tutto un territorio di continuare a operare e per non permettere nessuna strumentalizzazione politica di questa vicenda così dolorosa e terribile. Ecco che oggi arriva il momento di iniziare a lavorare con questi obiettivi sempre davanti. Ringrazio i colleghi della commissione che mi hanno votata per il ruolo di segretario di commissione (insieme a una senatrice di FI) e sono sicura che potremmo fare un lavoro serio e importante, come questo servizio e il nostro ruolo ci richiedono”.

“Sono convinto che anche la commissione parlamentare” bicamerale d’inchiesta sulla comunità il Forteto di Vicchio (Firenze) “potrà offrire un contributo su una vicenda che chiede approfondimento, scoperta e delineazione dei fatti che sono avvenuti affinché non avvengano più”. Così invece il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha commentato, a margine di una conferenza, la nomina della senatrice del M5s Bruna Piarulli eletta presidente della commissione d’inchiesta sulla comunità finita al centro di processi per maltrattamenti e abusi sui minori.

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