Al Tepidario del Roster presso il Giardino dell’orticoltura tre giorni dedicati alle arti contemporanee. Il festival andrà ad indagare il rapporto tra uomo/natura e sistema/scienza, ponendo a confronto diverse discipline che indagano sulla corrispondenza tra arte e principi scientifici. Il 7, l’8 e il 9 settembre
Lezioni e incontri pubblici (lectio), laboratori e workshop (ludus), performance e spettacoli dal vivo (visio). È Fosca in Tepidario: il 7, l’8 e il 9 settembre nello spazio monumentale del Tepidario del Roster all’interno del Giardino dell’Orticoltura, nel quartiere 5 di Firenze (ingresso libero, venerdì 7 a partire dalle ore 16, sabato e domenica a partire dalle ore 10) . Una tre giorni dedicata alle arti contemporanee che quest’anno, rifacendosi al suo titolo “Sistemi Complessi”, andrà ad indagare il rapporto tra uomo/natura e sistema/scienza, ponendo a confronto diverse discipline che indagano sulla corrispondenza tra arte e principi scientifici.
Tra gli ospiti di questa quarta edizione del festival Ornette, cantante franco-italiana in bilico fra free-jazz e hip-hop, Massimo Conti e Monica Bucciantini con la rilettura di “The tragical History of the Life and Death of Doctor Faustus” di Christopher Marlowe, e infine Ramona Caia e Agnese Lanza, rispettivamente in scena con le performance MDF “Sintonizzarsi” e “Appunti”.
Ad inaugurare questa 4a edizione di Fosca in Tepidario sarà la sezione ludus, con il workshop di autocostruzione con materiale vegetale intitolato “Fresche Frasche” (venerdì 7 dalle 16.00 alle 20.00, sabato 8 e domenica 9, dalle 10 alle 14). Nel laboratorio curato da DEM saranno utilizzati sfalci vegetali di varie piante per andare a creare una struttura stabile e duratura di piccole/medie dimensioni, progettata attraverso una serie di schizzi preparatori. Ossa, piume, chiocciole e altri materiali naturali verranno poi utilizzati per decorare le forme costruite, con la possibilità di trasformarle in sonagli a vento da appendere.
Alle 21 la performance musicale “Demolition Poetry” della sopracitata Ornette: cantante franco-italiana, compositrice, editrice musicale, produttrice e appassionata di free jazz e hip hop con sede a Parigi. Ha lavorato come pianista per Alain Bashung e come attrice per Jacques Rivette. La sua voce spicca nel brano Crazy remixato da Nôze, o in Sur le Sable in duo con il rapper americano, Mike Ladd.
Ha collaborato con molti musicisti tra cui Brigitte, Make The Girl Dance, Joris Delacroix, Fink, Nôze, Julien Lourau, Arthur H, Micky Green e con diverse etichette discografiche come Get Physical, Discograph, Barclay, Tôt ou Tard, Polydor.
Sabato 8 settembre alle ore 18 per la sezione Lectio, l’incontro aperto con l’educatore ed istruttore cinofilo Siua David Morettini, intitolato “Uomo/cane nella società moderna: un sistema complesso in costante evoluzione”. Laureato in filosofia teoretica David è conduttore di cani in progetti di pet therapy. Forma la sua esperienza professionale fuori dai campi di addestramento e dalle discipline sportive cinofile, lontano dal mondo dell’agonismo e delle mostre cinofile. I suoi “campi di battaglia” formativi sono stati i parchi, le spiagge, le strade di città, la vita collettiva e di branco. Da questa esperienza deriva la sua filosofia d’integrazione totale dell’animale nell’ecumene umana. A seguire alle 21 per la sezione Visio, lo spettacolo “The tragical History of the Life and Death of Doctor Faustus”, “liberamente attratto” dall’omonimo testo teatrale di Christopher Marlowe, regia di Massimo Conti, con Monica Bucciantini. La tragica vita e morte del dottor Faust di Marlowe è uno dei testi più importanti del teatro. Lo spettacolo intende riscoprire la magia del luogo teatrale, del suo essere spazio magico di evocazione di forze, pur nella ripetizione e nella strutturazione degli eventi.
Nella giornata conclusiva di domenica 9 settembre alle ore 15 “Lo Stato dell’Arte – Sistemi Complessi, Arte/Scienza”, incontro pubblico dedicato alla pratica dell’arte, moderato da Giulio Sonno. In chiusura, a partire dalle 20, la danzatrice e coreografa Ramona Caia, eseguirà MDF (sintonizzarsi), una performance in cui due corpi cercano la libertà rispettando una partitura ritmica precisa e rigorosa precedentemente studiata sulla base di una breve durata di una canzona interpretata dal vivo da una performer.A seguire “Appunti” di e con Agnese Lanza: una performance in cui l’artista partendo da una coreografia elaborata in passato, si ritaglia un breve momento per provare a ripercorrerla dal vivo senza nessun precedente ripasso e vedere cose ne è rimasto nella sua memoria, mettendo così alla luce le incertezze, i dubbi, e i brevi momenti di sicurezza.