Un appello ai democratici della città e una mobilitazione del partito toscano ma Pd Toscana che ha tracciato un bilancio sulle europee e le amministrative in Toscana: qui erano 185 i Comuni chiamati al voto compreso il capoluogo dove sarà ballottaggio tra Sara Funaro del centrosinistra, che ha ottenuto il 43,17% dei voti, e Eike Schmidt, candidato del centrodestra, arrivato al 32,86%. E in vista del secondo turno Fossi ha spiegato che “parleremo ai cittadini, la sfida è tra noi e la destra con Schmidt che è un marziano catapultato da Roma. Lanciamo un appello ai democratici e alle democratiche della città e per i ballottaggi in Toscana faremo appello ad una mobilitazione generale del partito regionale”.
A chi chiedeva se a Firenze fosse possibile dialogare con Italia Viva, che con la candidata sindaco Stefania Saccardi ha ottenuto il 7,29%, e con Cecilia Del Re di Firenze Democratica, ex assessora Pd arrivata al 6,21%, il segretario dei dem toscani ha spiegato: “Ci appelliamo alla Firenze democratica, a tutti coloro che si riconoscono in un orizzonte di centrosinistra. Se una forza e persone ed esponenti dei partiti che si riconoscono di centrosinistra si sentono davvero tali hanno una sola scelta: sostenere con forza e convinzione Sara Funaro”.
Porte chiuse dunque ad accordi con Iv e Firenze democratica, linea portata avanti fin dall’inizio della campagna elettorale fiorentina. Sul fronte opposto Schmidt e il centrodestra provano a recuperare la distanza e vincere la partita. “Oltre 100mila elettori hanno bocciato la giunta Nardella e la candidata sindaco designata. Altrettanti hanno scelto di non andare alle urne – osserva Schmidt -. Circa 200mila fiorentini, quindi, hanno voglia di una città migliore. Non mi rivolgo agli altri partiti, mi rivolgo a ognuno dei 200mila fiorentini che non hanno votato per la coalizione del Pd”. Per Jacopo Cellai, coordinatore di Fratelli d’Italia Firenze città, “è finito solo il primo tempo della partita. Il Pd raccontava di chiuderla facilmente al primo turno e invece Funaro si è fermata al 43%, Schmidt ha ottenuto il 33%, quindi 1 votante su 3. La distanza tra i due è stata di 19.000 voti. Gli aventi diritto al voto erano 288.000 ma i votanti sono stati 185.000. I numeri non mentono, la partita non è aperta, è apertissima”.