“Un detenuto del reparto di media sicurezza ha preso al collo un agente, sbattendolo contro il muro e cercando di colpirlo alla testa. Solo il tempestivo intervento di altri agenti ha evitato il peggio. Nel tentativo di bloccare l’aggressore, un secondo agente è rimasto ferito. Entrambi hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso con una prognosi di 7 giorni ciascuno”. E’ quanto rende noto la Fp Cgil polizia penitenziaria che, riguardo al carcere pratese
“Ennesima aggressione” ai danni di due agenti di polizia penitenziaria in servizio” nel carcere di Prato: “Un detenuto del reparto di media sicurezza ha preso al collo un agente, sbattendolo contro il muro e cercando di colpirlo alla testa. Solo il tempestivo intervento di altri agenti ha evitato il peggio. Nel tentativo di bloccare l’aggressore, un secondo agente è rimasto ferito. Entrambi hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso con una prognosi di 7 giorni ciascuno”. E’ quanto rende noto la Fp Cgil polizia penitenziaria che, riguardo al carcere pratese, parla di “situazione ormai fuori controllo”.
“Solo due giorni – spiega il sindacato – altri due agenti erano stati vittime di una violenta aggressione, riportando lesioni con prognosi di 3 giorni. Questi episodi si stanno moltiplicando con una frequenza allarmante, mentre l’amministrazione penitenziaria e le istituzioni rimangono in un silenzio assordante. Come possono i vertici continuare a ignorare questa emergenza? Come possono dormire sonni tranquilli mentre il personale di polizia penitenziaria viene quotidianamente messo a rischio?”.
“Servono provvedimenti urgenti per garantire la sicurezza del personale e ristabilire l’ordine negli istituti penitenziari”, afferma Giulio Riccio, coordinatore regionale della Fp Cgil polizia penitenziaria mentre il coordinatore nazionale Donato Nolė annuncia un richiesta formale di convocazione ai vertici dell’amministrazione penitenziaria.