“L’amministrazione comunale” di Firenze ” fa sapere che la sentenza del Consiglio di Stato conferma la sentenza del Tar del novembre 2023.
Nella sentenza del Consiglio di stato si legge che ‘il definanziamento non ha inciso sulle somme previste dal DL numero 152/2021, ma ha riguardato solo singoli progetti, senza intaccare le risorse complessivamente stanziate in favore della Città metropolitana nell’ambito del Pui'”.
Così Palazzo Vecchio riguardo alla decisione del Consiglio di Stato, di cui scrive oggi La Nazione, di confermare la sentenza del Tar sulla correttezza della decisione del Ministero sul definanziamento da 55 milioni di euro per interventi nel quartiere del Campo di Marte e dello stadio Franchi. L’importo era tratto da fondi del Pnrr ma poi l’assegnazione era stata bocciata a livello governativo.
Il Comune fece ricorso al Tar, che confermò la legittimità del taglio per l’incoerenza tra la ristrutturazione dello stadio, a fini calcistici, e le finalità sociali degli interventi nel quartiere. Ora il nuovo ricorso al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale rimarca la stessa linea.
“Apprendiamo che il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del Comune di Firenze contro la sentenza del Tar del Lazio che sanciva la legittimità degli atti con cui diversi Ministeri hanno bocciato l’assegnamento di 55 milioni di euro per il rinnovo dell’Artemio Franchi attraverso il Pnrr. La decisione conferma quello che abbiamo sempre sostenuto e cioè che in questa partita Nardella e il Pd non hanno mai fatto gli interessi dei fiorentini ma hanno voluto aprire un braccio di ferro con il Governo che eravamo certi che Palazzo Vecchio avrebbe perso. Il Pd toscano e fiorentino stanno facendo opposizione al Governo Meloni a colpi di magistratura, ma a questo giro il Tribunale ha dato ragione ai Ministeri. E chi è che paga i ricorsi del Comune di Firenze? L’ex sindaco Dario Nardella? No, i fiorentini” qeusto quanto dichiara la consigliera regionale di Fratelli d’Italia Sandra Bianchini.