Emergenza freddo, in Toscana le Misericordie si preparano. Il presidente della Federazione toscana delle Misericordie, Alberto Corsinovi lancia l’appello.
Un invito a tenere aperte tutte le sedi delle Misericordie, in vista dell’arrivo di freddo e neve, è stato rivolto da Alberto Corsinovi, consigliere nazionale responsabile dell’area emergenza e presidente federazione Toscana delle Misericordie.
“Non possiamo non pensare ai senza casa, a chi non ha un tetto sotto cui ripararsi – ha detto -. Per tutti loro, per chiunque avesse bisogno di un luogo caldo dove trovare asilo, chiedo alle nostre Misericordie: teniamo aperte le porte di tutte le nostre sedi”. In Italia sono circa 700 le Misericordie presenti mentre in Toscana se ne contano 312.
“Abbiamo inaugurato ieri – ha ripreso Corsinovi – a Pistoia il centro di coordinamento dell’area emergenza, nazionale e della Toscana, delle Misericordie, ma questo non ci distoglie in queste ore dalla massima attenzione all’evoluzione delle condizioni meteo, con l’ondata di freddo e neve che sta arrivando sull’Italia. La nuova struttura di Pistoia ci consentirà di essere ancora più efficienti”.
“Un centro per le grandi emergenze che è dotato della migliore tecnologia e migliore organizzazione, per rispondere in modo tempestivo e efficace a qualunque problematica, non solo in relazione al territorio della Regione Toscana, ma questo è un centro che sta al servizio della protezione civile nazionale”. Lo ha detto l’assessora regionale Stefania Saccardi. Una struttura che ha una superficie di 700 metri quadrati disposti su due piani, appositamente ristrutturata (prima ospitava una scuola), con criteri antisismici e dotata di tutta la strumentazione più evoluta e di sistemi che la rendano funzionante e autosufficiente anche situazioni di emergenza (gruppo elettrogeno, connessione in fibra e sistema di sicurezza satellitare).