L’assessora al Welfare, Sara Funaro, rinnova l’appello ai fiorentini invitandoli a segnalare chi dorme per strada. E al tempo stesso ringrazia le associazioni, le unità di strada e i volontari che da più di due mesi stanno prestando aiuto alle persone in difficoltà. (Tel. Foresterie Pertini 055.6533117)
Con l’arrivo del grande freddo dalla Siberia continua e si intensifica il servizio di accoglienza invernale dei senza fissa dimora attivato il 1° dicembre scorso dall’assessorato al Welfare presso le Foresterie Pertini e del Fuligno, l’Albergo Popolare, l’Ostello del Carmine cui si aggiungono le strutture gestite dalla Caritas ovvero l’Accoglienza Salesiani di via Gioberti, quelle di San Martino e di San Giusto a Scandicci (rispettivamente per donne e uomini). Il servizio consiste nell’offrire un’attività di pronta accoglienza notturna destinata a cittadini italiani e stranieri, uomini maggiorenni, donne sole e con bambini, residenti o non nel comune di Firenze, in possesso di un documento di riconoscimento. Confermando la scelta fatta negli anni scorsi, agli ospiti non viene fornita solo l’accoglienza notturna, ma vengono serviti anche il pasto serale e la prima colazione.
Nell’allerta maltempo in corso a Firenze “il comitato di crisi rimarrà aperto fino a quando necessario”. Lo ha annunciato il sindaco Dario Nardella. “Le previsioni confermano un calo termico eccezionale ma è ancora prematuro prevedere neve verso la metà della settimana – ha proseguito il primo cittadino – I rischi maggiori riguardano rottura di tubazioni e gelate, per questo si raccomanda tutti di utilizzare le precauzioni che sono da attivare in questi casi consultando anche il sito internet della protezione civile”.
Il sindaco di Firenze ha sottolineato che sono state attivate tutte le squadre della protezione civile: “105 volontari distribuiti in 12 zone e 28 mezzi spargisale che interverranno già in caso di ghiaccio”. “Invitiamo a segnalare eventuali situazioni di senzatetto che si trovano in strada o in piazza – ha continuato Nardella -. Abbiamo comunque gli uffici del sociale ed i volontari pronti ad intervenire e le strutture di accoglienza già pronte per situazioni di emergenza. La cosa importante è che si abbia la massima cautela”.