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Dom 23 Feb 2025
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Fridays For Future torna nelle piazze per il VI sciopero per il clima

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Fridays For Future torna nelle piazze per il VI sciopero per il clima
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Indetto per oggi il primo dopo il lockdown. Il movimento chiede ai governi di attuare la transizione ecologica nel rispetto della giustizia sociale, facendo ricadere i costi sulle aziende che hanno guadagnato inquinando, come quelle del settore dei combustibili fossili.

Interviste di Monica Pelliccia a Paola Imperatore, dottoranda scienze politiche, e Margherita Razzi, liceale, entrambe del movimento Fridays For Future Pisaย 

 

Fridays For Future รจ oggi nuovamente in piazza in tutta Italia. In piรน di 100 cittร  sono previsti presidi studenteschi: “scioperiamo da una giornata di scuola o di lavoro per inchiodare le persone al potere di fronte alle loro responsabilitร  e al loro tradimento”, dicono gli organizzatori. Affinchรฉ l’adesione sia sicura per tutti, Fridays for Future si impegna a rispettare le disposizioni di sicurezza per la protezione contro il coronavirus. Le azioni varieranno di cittร  in cittร  in modo da poter garantire ovunque la sicurezza dei partecipanti. “Siamo di nuovo in piazza. Nonostante ci troviamo in una pandemia globale, la crisi climatica non si รจ fermata. Anzi, continua ad essere ignorata e trascurata dalle persone al potere. La crisi sanitaria – scrivono gli organizzatori – ci ha mostrato le contraddizioni dell’attuale sistema economico e sociale, e ci ha costretti ad affrontare la realtร  ascoltando la scienza e trattando una situazione di emergenza come tale. Nonostante questo, nessun governo – nemmeno quello italiano – ha iniziato ad ascoltare sul serio gli allarmi che la comunitร  scientifica ripete da anni. L’avviso รจ chiaro: rischiamo di spingerci troppo in lร . Continuando a immettere CO2 in atmosfera ai livelli attuali supereremo il riscaldamento globale di 1,5ยฐC, il limite sicuro per evitare di innescare reazioni a catena irreversibili che sconvolgerebbero la vita umana sulla Terra. Gli incendi, gli uragani, la siccitร , la distruzione dei raccolti, le alluvioni e le migrazioni stanno mietendo vittime oggi e di anno in anno rendono la vita sempre piรน difficile a milioni di persone in tutto il mondo. Perchรฉ tutto questo ancora non basta ai nostri politici per decidersi ad agire? Perchรฉ tocca ancora noi – ragazzi, studenti, lavoratori – scendere in strada e cercare di scuoterli? Questo decennio รจ cruciale: le scelte che facciamo, le politiche che adottiamo sono determinanti per il futuro della nostra e delle prossime generazioni. A partire dal 2020 la curva delle emissioni deve iniziare a calare, e per farlo รจ vitale avviare la transizione ecologica. Ogni paese dovrร  fare la sua parte, rispettando gli Accordi di Parigi in cui ha stabilito di fare di tutto per evitare il peggio. Questa pandemia รจ stata – ed รจ ancora – una tragedia. Ma molti scienziati ed economisti parlano chiaro: le misure per la ripartenza ci possono permettere di avviare la riconversione ecologica, risollevando l’economia – creando nuovi, diversi lavori – e risolvendo allo stesso tempo molti problemi sociali del nostro paese”. Insieme a decine di esperti e associazioni, Fridays for Future ha raccolto nella campagna ” Ritorno al Futuro” molte proposte concrete (ย https://ritornoalfuturo.org/le-proposte/ย ) per il governo italiano. “Il tempo per evitare il collasso climatico sta per finire – affermano i giovani attivisti – ma arrendersi significa destinarci a un futuro nel caos, e non lo accettiamo. Dobbiamo affrontare la realtร  e trattare la crisi climatica come una crisi”. Vogliamo che la politica dia la prioritร  alla sopravvivenza dell’umanitร  piuttosto che all’aviditร  di pochi. Vogliamo un’economia basata sul benessere delle persone e la tutela degli ecosistemi e non piรน sul PIL, un’Europa che si impegni a ripagare il suo debito con il sud del mondo. Vogliamo un Ritorno al Futuro. E per questo invitiamo tutti a mobilitarsi in prima persona”.