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Fs: appalti pulizie treni, 50 posti a rischio in Toscana

pulizie

Il presidio che si è svolto oggi sotto la Prefettura di Firenze

Senza rinnovo degli ammortizzatori sociali degli appalti pulizie ferroviari sono a rischio 50 posti di lavoro (su 700) in Toscana: la manifestazione regionale dei lavoratori del settore, nell’ambito dello sciopero indetto per oggi dalle segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Fast e Ugl, si è tenuta oggi a Firenze.

“Non si comprende – ha detto Pietro Lo Franco (Fit-Cisl) perché, a fronte di risorse certe messe in campo a base di gara, poi vengano affidati i lavori con ribassi estremi che minano sia il futuro dei lavoratori sia il servizio. Tramite tabelle dei costi certe diventerebbe chiaro che per poter svolgere un certo servizio occorre un certo numero di ore e quindi di lavoratori: non è così allo stato attuale”.

“Chiediamo anche alle società del gruppo Fs – ha affermato Marco Chellini (Filt-Cgil) – di utilizzare sistemi che prevedono una tutela maggiore per i lavoratori, visto che si sta chiedendo sempre di più un aumento della qualità delle pulizie sui treni, nelle stazioni e in tutti gli ambiti ferroviari, ed evidentemente la qualità si fa con le persone, non con altro”.

I sindacati chiedono inoltre “un tavolo col gruppo Fs – sostiene Guido Mazzoni (Uiltrasporti) per discutere degli appalti e delle loro problematiche, legate a determinati ribassi nelle gare di appalto, continui cambi di aziende negli appalti ferroviari, ritardi di pagamento che si stanno verificando in alcune realtà”.

Marco Chellini Filt-Cgil intervistato da Gimmy Tranquillo

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