Chiesa gremita per l’ultimo saluto alla piccola Sofia De Barros, la bambina di 8 anni affetta da una rara malattia neurodegenerativa divenuta simbolo della lotta per le staminali.
In segno di lutto i tanti presenti ai funerali, nella Basilica di San Miniato a Monte a Firenze, indossano al braccio un laccio di colore blu, il colore preferito dalla piccola perché ricorda il cielo, corredato da un adesivo con la scritta ”Amici di Sofia”.
“Non ci sono rimpianti – hanno detto i genitori Guido De Barros e Caterina Ceccuti prima di entrare -. Tutto quello che abbiamo fatto è stato per il bene di Sofia e abbiamo voluto fare squadra anche con altre famiglie” che hanno figli in condizioni simili.
“Abbiamo costruito una realtà contro questa sofferenza”, hanno aggiunto. Tra i presenti in chiesa anche il cantante Nek che negli anni ha seguito molto la vicenda della
bambina e l’associazione ”Voa Voa” creata dai genitori della piccola. La cerimonia viene celebrata dall’abate di San Miniato, Padre Bernardo. Sofia, morta nella notte fra il 30 e il 31 dicembre sarà sepolta nel cimitero delle Porte Sante, dove riposano alcuni grandi fiorentini.