Fuortes a Firenze, ‘molto ottimista sul futuro del Maggio’. Il neo sovrintendente incontrerà nel primo pomeriggio in sindaco Nardella in Palazzo vecchio per un saluto istituzionale di benvenuto.
“Sono molto ottimista sul futuro di questo teatro e sono sicuro che, tutti insieme, faremo un grande progetto culturale per dare al Maggio un grande futuro”. Queste le parole del neo sovrintendete del Maggio musicale fiorentino Carlo Fuortes che ieri, all’indomani della sua nomina da parte del ministro della Cultura Gennaro Sangiulioano, è venuto a Firenze, al Teatro del Maggio dove ha incontrato il maestro Daniele Gatti, ha visitato la struttura, la sala grande, la sala Mehta, le sale prova e ha assistito alla recita pomeridiana di Don Pasquale.
“So di essere in un teatro splendido di eccellenza internazionale – ha detto il sovrintendente – con un’Orchestra e un Coro fantastici, dei collaboratori di grande esperienza in ogni settore tecnico e amministrativo, in una città meravigliosa con una tradizione assolutamente unica: quella del Maggio che sin dalla sua nascita fonde la grande tradizione operistica e la contemporaneità tenendole insieme”.
Dopo il suo passo indietro alla guida della tv pubblica, per Fuortes era stato pianificato il suo approdo al San Carlo di Napoli. Un avvicendamento che trovava il suo fondamento anche grazie al decreto del 10 maggio 2023 con cui il governo aveva deciso di mandare in pensione, dopo i 70 anni, anche i direttori stranieri delle fondazioni lirico sinfoniche. Si era quindi arrivati alla decadenza di Stephane Lissner, il direttore teatrale francese alla testa del lirico napoletano che i 70 anni li aveva infatti già compiuti. Fuortes, dopo aver dichiarato in un primo momento la sua indisponibilità, era poi stato designato dal Consiglio di indirizzo della Fondazione del San Carlo il primo agosto: la sua nomina era stata avallata dal ministero della Cultura e lui aveva accettato l’incarico. Ma appena quattro giorni dopo la sua prima conferenza stampa, accanto al direttore musicale Dan Ettinger e al regista Ferzan Ozpetek, la cui Madama Butterfly era in quei giorni in scena al San Carlo in memoria di Giovanbattista Cutolo, era però arrivata la notizia del ricorso di Lissner contro il decreto.
E così il 12 settembre l’ex sovrintendente venne reintegrato al suo posto. Chiusa la partita napoletana, il nome di Fuortes era però tornato sulla scena di Firenze come futuro sovrintendente della Fondazione del Maggio musicale fiorentino: era lo scorso 5 marzo. Questa l’indicazione chiara uscita dal Consiglio di indirizzo della Fondazione lirica, presieduto dal sindaco Dario Nardella, e indirizzata al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Il quale, tuttavia, ha ratificato ufficialmente la proposta solo sabato scorso, augurandogli buon lavoro per il nuovo compito che sarà quello di “rilanciare una delle maggiori istituzioni culturali della Nazione” e, ha sottolineato il ministro “risanata grazie all’opera del commissario straordinario Onofrio Cutaia cui rendo merito”.
Nato il 5 settembre del 1959, Fuortes prima di essere amministratore delegato della Rai, era sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, e ancora amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma ma anche commissario straordinario del Teatro Petruzzelli di Bari. E’ stato inoltre consigliere di amministrazione del Teatro di Roma dal 1998 al 2001 e direttore generale del Palazzo delle Esposizioni e delle Scuderie del Quirinale dal 2002 al 2003.