Lo rende noto lo stesso istituto spiegando che “ignoti si sono introdotti per due notti consecutive, all’interno della sede centrale del conservatorio”, in via Belle Arti, “in pieno centro storico, forzando l’ingresso e scassinando le macchinette distributrici situate nell’area di accoglienza. I ladri hanno poi raggiunto gli uffici amministrativi, dove hanno sfondato porte interne e sottratto alcuni computer portatili”.
A Pasqua e Pasquetta, il conservatorio statale di musica Luigi Cherubini di Firenze “è stato oggetto di due gravi episodi di intrusione e furto che turbano la quotidianitĂ dell’istituto e la sua comunitĂ ”. Lo rende noto lo stesso istituto spiegando che “ignoti si sono introdotti per due notti consecutive, all’interno della sede centrale del conservatorio”, in via Belle Arti, “in pieno centro storico, forzando l’ingresso e scassinando le macchinette distributrici situate nell’area di accoglienza. I ladri hanno poi raggiunto gli uffici amministrativi, dove hanno sfondato porte interne e sottratto alcuni computer portatili”.
“Il sistema d’allarme – si spiega ancora – è regolarmente entrato in funzione, attivando l’intervento della sorveglianza privata, ma ciò non è bastato a impedire l’azione dei malviventi, che sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo”. L’amministrazione del conservatorio ha subito presentato denuncia e “le autoritĂ competenti stanno attualmente analizzando le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza, al fine di individuare i responsabili”. Il presidente del Cherubini Rosa Maria Di Giorgi e il direttore Giovanni Pucciarmati hanno espresso preoccupazione e amarezza per l’accaduto, definendolo “un atto grave che infrange la serenitĂ e ostacola l’andamento di una delle Istituzioni culturali e formative piĂą importanti del nostro Paese”. “Oltre al danno materiale, il furto ha avuto ricadute sul clima di lavoro e sulla normale attivitĂ didattica e amministrativa con la violazione degli spazi che ha generato un senso di vulnerabilitĂ , colpendo un luogo che quotidianamente accoglie centinaia di studenti, docenti e personale impegnati nella promozione della cultura e dell’arte musicale. L’episodio pone inevitabilmente interrogativi sulla reale efficacia del sistema di sorveglianza attualmente in uso e sulla necessitĂ di rafforzare le misure di sicurezza. Il conservatorio Cherubini custodisce, infatti, un patrimonio di inestimabile valore storico e artistico: spartiti e strumenti musicali antichi, manoscritti, libri rari, carteggi, opere d’arte e documenti che rappresentano non solo la memoria dell’Istituto, ma un bene culturale di rilevanza internazionale”. Il Cherubini, si spiega, “ha giĂ avviato una revisione complessiva dei protocolli di sicurezza e delle dotazioni di sorveglianza, con l’obiettivo di tutelare piĂą efficacemente i propri spazi e il patrimonio qui custodito”