“Se il turismo è stato messo per la prima volta al centro delle economie G7, è merito dell’Italia, è una vittoria tutta italiana. Adesso non si può più tornare indietro. Anzi, dobbiamo guardare avanti, al futuro, e lo testimonia anche il primo documento adottato dai governi G7 su turismo e intelligenza artificiale”. Lo dice la ministra del Turismo Daniela Santanchè alla fine della ministeriale a Firenze a cui hanno partecipato i big di Francia, Germania, Canada, Giappone, Regno Unito, Usa oltre che rappresentanti dell’Ue, UN Tourism.
I ministri del Turismo del G7 hanno adottato un documento che formalizza la comune intenzione di diffondere i benefici del turismo per uno sviluppo sostenibile e inclusivo, rafforzare il fattore umano e mettere a frutto la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale.
Il vertice, appena concluso, ha messo in luce la rilevanza del comparto a livello internazionale, sia in termini socioeconomici – in quanto vettore di crescita sostenibile per economia, comunità e territori – sia come strumento di promozione di pace nel mondo, attraverso la comprensione interculturale e la coesione sociale. Più nello specifico, i ministri del G7 hanno rinnovato l’intenzione di promuovere uno sviluppo sostenibile del turismo in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, massimizzando gli effetti positivi e gestendo le esternalità sulle comunità locali e l’ambiente.
Punti cardine sono il riconoscimento del capitale umano in quanto fattore essenziale nell’ecosistema turistico, con professioni che richiedono competenze tecniche e trasversali, come comunicazione e flessibilità, nonché il miglioramento della formazione della forza lavoro, con un focus su competenze legate al turismo sostenibile e alle nuove tecnologie.
Al centro dell’agenda anche l’adozione di tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale, intesa come vettore fondamentale per lo sviluppo del turismo in direzione dell’innovazione e della sostenibilità, senza trascurare la sicurezza informatica e la protezione dei dati, prevenendo abusi come le recensioni false.
In conclusione, il G7 Turismo – viene sottolineato – ha rappresentato un momento cruciale per definire strategie, buone pratiche e posizioni comuni che si traducano in azioni concrete, volte a garantire un’industria turistica virtuosa e responsabile. Un obiettivo che richiede un impegno collettivo e una visione condivisa, affinché il turismo possa consolidarsi come un motore di sviluppo sostenibile e inclusivo.