Compie duecento anni, e festeggia con un calendario di eventi il Gabinetto scientifico letterario Vieusseux di Firenze.
Fondato nel gennaio del 1820 per volere del commerciante ginevrino Giovan Pietro Vieusseux, ha attirato letterati da tutto il mondo, da Stendhal, a Gide e Dostoevskij ed è stato il luogo di incontro, il 1827, tra Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni. Ancora oggi è un centro di ricerca e studio: conserva più di 150 archivi, tra grandi fondi e piccole raccolte.
Per celebrare i due secoli di attivitĂ presentato oggi un calendario di mostre, pubblicazioni e cicli di conferenze che si svolgeranno l’anno prossimo e nel 2021. Tra gli eventi ‘Il Novecento negli autografi dell’Archivio contemporaneo’, esposizione che raccoglie raritĂ archivistiche e bibliografiche di personalitĂ come Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, e Vasco Pratolini, o la rassegna ‘Scrivere e riscrivere.
L’Archivio delle scrittrici del nuovo millennio’ a cui partecipano, tra le altre, Michela Murgia e Silvia Avallone. Ancora ‘Sotto una buona stella. Giovan Pietro Vieusseux a Firenze’, serie di incontri per approfondire momenti significativi della storia del Gabinetto o ‘1820-2020 storia di #10 parole’ per leggere il
nostro tempo attraverso 10 parole tra cui Europa, Migrazione, Progresso ed Educazione. “Siamo qui a testimoniare che la cultura per prima deve impegnarsi in un lavoro di rielaborazione del passato e di tessitura del futuro”, le parole di Alba Donati, presidente del Vieusseux.