Firenze, il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt si è espresso in merito alla loggia Isozaki e sul rischio di un ulteriore stallo sulla vicenda.
Sulla realizzazione della loggia Isozaki per la nuova uscita degli Uffizi a Firenze, “il fatto che qualcuno pronunci un’opinione ferma significa che non ci sono tutti questi lassi di tempo in cui nessuno si vuole pronunciare e si aspetta. Quindi meglio è un’opinione ferma che un’indecisione. Il rischio è proprio l’indecisione“. Queste la risposta del direttore delle Gallerie a chi gli chiedeva un commento sulla contrarietà del ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, dopo il no di Vittorio Sgarbi da neo sottosegretario.
“La gente da centinaia di anni entra ed esce dagli Uffizi, non ci è mai rimasto nessuno rinchiuso dentro”, ha poi ironizzato Schmidt, rispondendo sulle ipotesi di un’opzione alternativa. “È chiaro che bisognerebbe da un punto di vista architettonico e urbanistico pensare a una soluzione tutta nuova – ha detto -. Naturalmente non può averla nessuno al momento, sarebbe anche dal punto di vista procedurale molto strano avere già un’idea precisa. Quindi nel momento in cui verrà deciso di non realizzare questa uscita va pensato subito a un’alternativa ma naturalmente da mettere in bando. Di sicuro io non mi metto a disegnare qualcosa, né penso che i vari politici coinvolti si mettano lì a disegnare. È chiaro che ci vorrà un altro bando, ma posso anche dire che come Galleria degli Uffizi possiamo anche realizzare questi lavori all’interno del progetto dei Nuovi Uffizi, ma è presto per dirlo”.
Per Schmidt “prima ci vuole la decisione” politica, “finché non ci sarà una revisione di quella presa alcuni anni fa da due governi dobbiamo per norma proseguire con l’attuale strada. In questo momento non stiamo realizzando un bel niente che riguarda la loggia, quindi non c’è la furia per quanto riguarda la realizzazione, solo la decisione ma quella ce l’aspettiamo presto”.