Giuseppe Fanfani, garante toscano dei detenuti, dopo la visita odierna al carcere fiorentino di Sollicciano: ” Le condizioni del carcere superano ogni immaginazione possibile, un pollaio è più decoroso.
“Un pollaio è più decoroso. La struttura fa letteralmente acqua da tutte le parti. Le infiltrazioni sono tante e tali che per tentare di arginarle sono addirittura stati piazzati secchi sulle scale. La situazione è incompatibile con una società che si vuole definire civile. Esorto il ministro a non parlare di tre metri quadri a detenuto, ma a venire a vedere in che condizioni versa questo carcere, e spieghi anche ai bambini detenuti con le madri, che ho incontrato, come sia possibile e ammissibile che la prima esperienza di vita possa essere all’interno di un carcere umanamente deprimente”. Così Giuseppe Fanfani, garante toscano dei detenuti, dopo la visita odierna al carcere fiorentino di Sollicciano.
Il garante, spiega una nota, si dice “profondamente scosso. Le condizioni del carcere superano ogni immaginazione possibile. Tornerò con più calma e più tempo – aggiunge – e chiederò il permesso di scattare delle foto. Forse anche il direttore del Dap, che invito a venire per una visita accurata, riuscirà a commuoversi”. Fanfani parla di una “esperienza traumatica” soprattutto nell’incontro con due bambini molto piccoli, all’incirca due o tre anni di età, reclusi con le madri. “Unico loro conforto sono i numerosi volontari che tentano di assisterli nel migliore dei modi pur in una situazione tanto drammatica. La visita è stata istruttiva – conclude -. Mi ha fatto comprendere che postribolo sia Sollicciano”.