In centinaia ieri pomeriggio sono scesi in strada a Empoli (Firenze) per ‘Una Piazza per la Palestina’, la manifestazione organizzata dal comitato ‘Empoli per la pace’ per chiedere “il cessate il fuoco nella striscia di Gaza, l’immediato ripristino degli aiuti ai palestinesi, sanzioni economiche contro Israele e il riconoscimento dello Stato di Palestina”.
Ad aprire la manifestazione sono state due famiglie di Gaza ospitate a Empoli nell’ambito del progetto Sai per curare alcuni ragazzi feriti nella guerra o con malattie gravi. “Israele ha distrutto i nostri sogni – racconta una delle ragazze ospitate – vivevamo in una tenda con fame e paura. Alcuni di noi sono stati curati qua in Italia. Le nostre case sono state distrutte, molti parenti sono stati uccisi. Non è giusto”. “Gaza sta sanguinando – racconta un’altra delle ragazze ospitate – vengono uccisi donne e bambini, non c’è cibo e l’acqua è sporca. Io sono stata ferita gravemente al cranio. Non mandate armi a Israele”.
All’iniziativa era presente anche Ali Rashid, politico e attivista palestinese: “È pulizia etnica, e non è il prodotto della recente politica della destra estremista israeliana, è qualcosa di precedente”. Il corteo ha fatto una sosta sul sagrato della Collegiata di Empoli dove alcuni dei partecipanti con alcune lettere in mano hanno composto la parola ‘Stop al genocidio di Gaza’. Il corteo ha fatto tappa di fronte al supermercato Carrefour dove è stato tenuto un minuto di silenzio per adesione al boicottaggio nazionale lanciato contro la catena. Alla manifestazione hanno aderito oltre quaranta tra associazioni e partiti, oltre ad alcuni centri sociali. Tra le prime, le sezioni locali di Cgil, Arci, Anpi, Non una di Meno, Auser, Uisp e Lilliput. Tra le forze politiche, Pd, M5s, Sinistra Italiana, Europa verde, Pci, Rifondazione e Pace terra e dignità, oltre che diversi gruppi consiliari del territorio.
Domani appuntamento sabato 29 marzo, Firenze, ore 14:30 concentramento in piazza Poggi, arrivo in piazzale Michelangelo (con interventi e testimonianze dalla Palestina).