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Gen Z: giovani e bellezza, per chi e come?

Gen Z. Puntata del 7 marzo 2025 Voce ai ventenni di oggi sul futuro di tutti/e. Con Chiara Brilli e Leonardo Margarito, in onda il venerdì in Newsline alle In collaborazione con Tif. Tema: Genz: giovani e belli/e, ma come e per chi?

Ospite in studio – Anna Pasquini,  21 anni, giovane studentessa universitaria, insegnante di danza e modella che abita a Firenze.

L’articolo di Leonardo Margarito

La bellezza rappresenta uno dei grandi dilemmi del nostro tempo. Tutti e tutte siamo ossessionati/e dall’esigenza – forse tossica – di voler apparire a tutti i costi in un certo modo. È un tema che attraversa le generazioni e intercetta senza dubbio l’anima della Gen Z, forse a causa dei social network che ci propinano in continuazione dei “modelli estetici” da seguire categoricamente. Il rischio è di restarne vittima non scindendo il virtuale dalla realtà, o semplicemente credendo che la bellezza sia necessariamente omologazione.

Una domanda, dunque, la cui risposta non è proprio banale, malgrado il pensiero comune possa essere diverso. Ne abbiamo parlato nella puntata di Gen Z, insieme ad Anna Pasquini che, oltre ad essere una giovane studentessa universitaria, è una modella. Vive in maniera trasverzale il concetto di bellezza, soprattutto in virtù della sua esperienza nel modo della moda: “Il mio approccio alla bellezza è molto positivo. Se io mi vedo bene, son contenta e questo mi basta. Anche se è vero che le critiche e a pressione dello stereotipo moderno ci sono. La mia passione per il mondo delle modelle nasce in verità dalla fotografia, mi piacciono tanto le foto e ho deciso di intraprendere questo percorso”.

Una ragazza – che appena ventunenne – sa già cosa vuole fare nella vita “la biologa” – commenta Anna – “anche se a matematica non ero bravissima a scuola. Ma il percorso scientifico è sempre stato nelle mie corde”. Insomma una ragazza che, oltre al suo lato estetico, si guarda dentro e vuole valorizzare le sue passioni e il suo studio.  Spesso si pensa il contrario dei Gen Z. Si pensa che i giovani siano ossessionati dall’aspetto estetico, ma Anna ci ricorda che la bellezza non è altro che un’espressione di soggettività e quindi deve essere una peculiarità che arricchisce. Anche se il grande lavoro da fare probabilmente è partire dall’autoaccettazione e – grazie al servizio realizzato da Lucia Gemignani di Tif Media mandato in onda durante la puntata – Anna su questo ci dice che:

“Il punto è proprio l’autoaccettazione. Se uno si accettasse così com’è non si farebbe tutte queste paranoie. C’è da dire che i ragazzi di oggi sono un po’ annoiati da questa società che non considera le nuove generazioni ed essendo bombardati da immagini e dati purtroppo crediamo a cose che in verità non sono come smebrano. Dovremmo imparare ad apprezzare le cose che abbiamo e capire quanto sia importante distaccarsi dalle cose virtuali”.

É una matassa da sbrigliare, forse sdoganando anche qualche concetto che abbiamo paura di affrontare. Ma certo è che la maturità di questa giovane ragazza, una maturità consapevole e sorprendente, ci deve insegnare quanto sia importante non dipendere da finti canoni precostituiti. Ciascuno/a scelga chi essere nel mondo, essendo anzitutto se stessi. Con i propri pregi e difetti, senza avere paura di essere inferiori. In fin dei conti – come ci ricordano spesso i nostri nonni – ciò che ci rende diversi e particolari sono proprio le nostre imperfezioni.

 

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