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Lun 21 Apr 2025
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ToscanaGen Z: giovani, protezione civile e resilienza

Gen Z: giovani, protezione civile e resilienza

Gen Z. Puntata del 4 aprile 2025 Voce ai ventenni di oggi sul futuro di tutti/e. Tema: giovani protezione civile. Gli angeli del fango che da Campi Bisenzio a Sesto Fiorentino si sono messi al servizio della solidarietà, il Tavolo nazionale dei giovani sulle tematiche della protezione civile, come avvicinare le nuove generazioni. Ospite in studio l’assessora alla Protezione civile del Comune di Firenze, Laura Sparavigna.

L’articolo di Leonardo Margarito

Le ferite causate dai danni del maltempo del 14 marzo scorso che hanno colpito la comunità metropolitana di Firenze sono ancora tanto troppo fresche. Mentre ancora quelle dell’alluvione del 2023 non si sono rimarginate né a livello ambientale né a livello economico. 

Ma questa pagina terribile della nostra storia recente porta con sé anche un briciolo di speranza per il presente e futuro; la risposta delle giovani generazioni che, da un giorno all’altro, si sono riversate nelle strade, nelle piazze colpite per spalare il fango e tutto ciò che andava riportato alla normalità. Una risposta che forse non è stata menzionata abbastanza, o che forse troppo spesso viene confusa con la volontà dei ragazzi di “perdere tempo”. Insomma, come sempre questo scontro generazionale che continua ad essere alimentato dagli animatori di folle che però – tanto per cambiare – erano a casa sul divano a commentare.

Di questo abbiamo discusso con l’assessora alla Protezione civile Laura Sparavigna, nell’ambito dello spazio dedicato alla Gen Z. Proprio Sparavigna in merito a questo ci ha detto che: “Da parte delle nuove generazioni, della nostra generazione c’è una leva che contraddistingue un forte attaccamento al tema dell’ambientalismo e dell’urgenza del ‘climate change’ che ci rende più sensibili e desiderosi di trovare soluzioni. Tutto ciò riguarda la protezione civile, un aspetto che non nasce oggi ma che impone di trovare soluzioni importanti nel presente. Questo lavoro si opera in squadra con l’assessorato all’ambiente perché è l’altro lato della medaglia”.

Si sa l’ambiente, la comprensione del suo cambiamento e della sua sostenibilità, lo sviluppo delle città che devono sempre più essere in grado di ‘assorbire’ invece che contenere,  rappresenta uno dei grandi temi del nostro tempo e i giovani su questo hanno sempre dimostrato la loro attenzione. Si pensi alle manifestazioni nazionali, ai cambiamenti richiesti nelle scuole – dall’utilizzo delle borracce, ai distributori di acqua per eliminare la plastica. Chiaramente piccoli gesti che possono fare la differenza, ma che rappresentano una base di cambiamenti ben più importanti che devono partire anche dalle volontà politiche dei governi nazionali ed internazionali. Ma la risposta sempre positiva dei giovani a rimediare ai disastri ambientali si è tradotta proprio – citando Sparavigna – “nella bellezza del funzionamento della Protezione civile”; “è un contesto in cui ogni singola persona può dare una mano – prosegue –indipendentemente dall’età anagrafica o dalla provenienza. Ovviamente serve formazione e serve qualcuno che coordina. C’è sempre una marea di persone che con una vanga o un’idrovora che si sono messi a disposizione di questa emergenza.”

 Inutile sottolineare la follia dei commenti sui social contro giovani che saltano la scuola per aiutare fratelli, sorelle, amici, parenti per una tragedia come questa. Inutile non considerare che tramite l’ingente aiuto si sono velocizzate le operazioni di ripristino da parte degli addetti ai lavori. Inutile? Evidentemente no. È sempre bene ricordare tutto questo, non per pavoneggiarsi o essere autoreferenziali, con l’auspicio che siano la resilienza e l’altruismo a dominare le nostre coscienze. E se la Gen Z ha questi valori vuol dire che, almeno da questo punto di vista, potremo stare fiduciosi.