In un coro di indignazione per quanto letto nel libro del generale Roberto Vannacci, destituito dalla guida dell’Igm di Firenze, arriva anche chi non esita a difendere il militare. E’ il consigliere comunale di Italexit a Firenze, Andrea Asciuti.
“Quello che sta accadendo al generale Roberto Vannacci è troppo grave e non si può rimanere in silenzio. La solita rielaborazione grossolana dei soliti giornalisti al servizi del potere ha creato il caso estivo. Si ritagliano citazioni qua e là, alcune si ritoccano pure, per farle apparire non accettabili alla pubblica opinione, ed eccovi servito il nuovo ‘mostro’, una persona che non si riconosce nel pensiero unico, che ha il coraggio di uscire dalla massa addomesticata, che – pur non avendo commesso reati, né avendo mostrato odio verso alcuno – viene additato alle autorità affinché lo puniscano in modo esemplare”.
Prosegue Asciuti: “Stendiamo un velo pietoso sulle dichiarazioni del ministro Crosetto. In realtà dovremmo chiedere le sue dimissioni”. Su Vannacci, aggiunge l’esponente di Italexit, “non avendo letto il libro ed essendomi limitato a prendere visione dei virgolettati che appaiono su Internet, non voglio commentare i contenuti. Però non posso astenermi dal denunciare l’ennesima prova della dittatura nella quale ci ritroviamo, in tutto l’Occidente, che ipocritamente si autodefinisce ‘liberale’. C’è un potere che ha imposto un pensiero unico, diffuso 24 ore su 24 dai mass media. Lo abbiamo visto particolarmente in questi ultimi anni, facciamo alcuni esempi: Covid, vaccino, guerra in Ucraina. Il potere non tollera il dissenso e le persone che si ostinano a pensare con la propria testa. Il potere scatena i suoi servi contro queste persone, e prima c’è il linciaggio mediatico, poi si invocano sanzioni penali e infine si pensano nuove leggi per imbavagliare quei pochi che ancora resistono. Le idee espresse dal generale Vannacci sono le stesse idee che i politici di centrodestra difendevano fino a qualche tempo fa”.