Tiziano Renzi e Laura Bovoli, genitori del segretario del Pd Matteo Renzi, sarebbero indagati dalla procura di Firenze per reati legati al fallimento di una cooperativa, la Delivery Service. Lo riporta stamani il quotidiano La VeritĂ aggiungendo che l’iscrizione nel registro degli indagati è stata secretata dalla procura e risalirebbe al 6 ottobre scorso, quando personale della guardia di finanza andò a Rignano sull’Arno (Firenze) anche per acquisire documenti di un’altra societĂ , la Eventi 6, di cui risulta presidente la stessa Laura Bovoli.
Al quotidiano risulta anche un terzo co-indagato, Roberto ‘Billy’ Bargilli, consigliere delegato di Eventi 6 che fu l’autista del camper di Renzi alle primarie. Secondo la VeritĂ , l’inchiesta fiorentina è stata alimentata da documenti inviati dalla procura di Cuneo che sta indagando sul fallimento di un’altra societĂ collegata in rapporti di affari con quelle fiorentine.
Durante la visita delle Fiamme Gialle, sempre secondo quanto riportato da La Verità , gli inquirenti hanno chiesto spiegazioni al padre dell’ex premier anche in merito a una fattura da 130mila euro pagata a Tiziano Renzi da una società riconducibile all’imprenditore Luigi Dagostino.
“Spiace dover deludere le attese ma il presunto scoop odierno de La VeritĂ richiama una notizia giĂ uscita oltre un mese fa. Non abbiamo ricevuto alcun avviso di garanzia ma la sola richiesta di informazioni e documenti in merito al fallimento di una terza societĂ che i signori Renzi hanno giĂ presentato. Quanto alla notizia pubblicata dal sito del Corriere.it ricordiamo che il procedimento in questione, aperto dai pm di Genova tre anni fa, è stato definitivamente archiviato, a differenza di quanto riportato dal sito”. Così in una nota l’avvocato Federico Bagattini che difende gli interessi dei coniugi Renzi.