La Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Firenze riprende dopo le vacanze con un gennaio ricco di appuntamenti con la grande musica nazionale e internazionale, a partire dall’atteso recital di Sir Andras Schiff, che per il ciclo “Odissea Bach” ( sabato 12 gennaio alle 16) alla Pergola, domenica 13 la violoncellista austriaca Julia Hagen, accompagnata dal pianoforte di Annika Treutler dedicherà il concerto alle pagine più intense di Beethoven, Brahms, Debussy e Franck
Sir Andras Schiff, per il ciclo “Odissea Bach”, sabato 12 gennaio alle 16 porterà sul palcoscenico del Teatro della Pergola il Concerto Italiano in fa maggiore BWV 971, l’Ouverture Francese in si minore BWV 831 e le Variazioni Goldberg BWV 988 di Bach. Una calata nelle architetture più complesse del compositore, senza perderne la poetica e la filosofia recondita presente tra le note. Schiff, nato a Budapest nel 1953, ha iniziato lo studio del pianoforte a cinque anni sotto la guida di Elisabeth Vadász per poi entrare alla prestigiosa “Ferenc Liszt” Academy, dove ha avuto modo di perfezionarsi con Pál Kadosa, György Kurtág e Ferenc Rados e, successivamente, con George Malcolm a Londra. Oggi è uno degli interpreti di assoluto riferimento per quel che concerne il repertorio pianistico di Bach, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Chopin, Schumann e Bartók; ha eseguito più volte dal vivo l’integrale del Clavicembalo ben temperato, delle Variazioni Goldberg, delle Sonate di Mozart e Schubert e, tra il 2004 e il 2009, il ciclo completo delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven in 20 città in tutti gli Stati Uniti e in Europa.
Domenica 13 gennaio alle 21, la violoncellista austriaca Julia Hagen, accompagnata dal pianoforte di Annika Treutler dedicherà il concerto alle pagine più intense di Beethoven, Brahms, Debussy e Franck. Nata nel 1995 a Salisburgo, ha iniziato lo studio del violoncello a cinque anni con Detlef Mielke al Musikum di Salisburgo. Fra il 2007 ed il 2011 ha studiato al Mozarteum con Enrico Bronzi, e poi all’Università di Vienna con Reinhard Latzko. Ha ricevuto più volte il Premio “Prima la Musica” (solo e musica da camera) e nel 2014 il Concorso Internazionale J.Brahms le ha assegnato il premio speciale ESTA.
Lunedì 14 gennaio alle 21 grande ritorno del giovane e talentuoso percussionista Simone Rubino, che al Teatro Niccolini presenterà un programma tra Gerassimez, Xenakis, Piazzolla, Reifender, Ishii ed eseguirà in prima mondiale la composizione di Roberto Bocca per percussioni ed elettronica intitolato “Sintesi”. Simone Rubino è nato nel 1993 a Chivasso (Torino). Si è diplomato nel 2010 con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore al Conservatorio di Torino “G. Verdi” con il prof. Riccardo Balbinutti e ha frequentato il terzo semestre del Master di Percussioni presso l’“Hochschule für Musik und Theater” a Monaco di Baviera in Germania con il prof. dr. Peter Sadlo. Successivamente ha debuttato con la “Wiener KammerOrchester” alla Konzerthaus di Vienna e con il suo nuovo progetto “The trilogy of Exegesi” nel Prinzregententheater di Monaco di Baviera. A partire dal 2015 la carriera di Simone Rubino esplode con una serie straordinaria di successi che lo rendono uno dei musicisti più interessanti e richiesti della scena europea. Il concerto di Simone Rubino è realizzato in collaborazione con l’iniziativa “Il Teatro Bella Storia” della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.
Biglietti concerti da 17 a 28 euro. Tutte le info e il programma completo della stagione INFO