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Genuino.Zero compie un anno e affronta il Covid a Km0

Carlotta Manzo, Chiara brandi e Simona Greco del team di Genuino.Zero

Intervista di Chiara Brilli

Genuino Zero compie un anno. In questi mesi l’idea di Chiara Brandi, una delle vincitrici della call della Murate Idea Park, è cresciuta nella convinzione originaria che un altro modo di fare spesa è possibile grazie anche ai mezzi che tecnologia e logistica offrono oggi.

Da queste premesse Genuino.Zero offre oggi la possibilità al consumatore di fare spesa ordinando i prodotti direttamente dai suoi agricoltori o dalle piccole botteghe  attraverso una filiera rigorosamente corta.

I principi ispiratori oggi più che mai attuali restano gli stessi: diffondere il più possibile la cultura del buon cibo, delle materie prime coltivate nel rispetto dell’ambiente, nel sostegno delle piccole realtà produttive o di commercio al dettaglio schiacciate dalle moderne logiche distributive.

“Quest’anno è stato per noi un anno difficile, che ci ha messo a dura prova” afferma l’ideatrice Chiara Brandi. “Come qualsiasi start-up, il momento più critico è quello dell’accellerazione: se avviene troppo in fretta, rischia di farti implodere, se troppo lentamente, di non farti decollare. Noi abbiamo attraversato questa delicata fase di sviluppo nel pieno del lockdown. E’ stata una dura prova ma anche fondamentale per metterci alla prova, e oggi siamo qui a parlarne, per cui l’abbiamo superata! Per noi i mesi da Marzo a Giugno sono stati una vera e propria prova del fuoco che ci ha permesso si convalidare il nostro modello ed anche di capire quali siano al momento i nostri limiti ed i passi necessari da fare per poter crescere ancora. Siamo anche molto felici di aver potuto contare sulla piena collaborazione dei nostri produttori che non sono meri fornitori ma veri a propri partner che contribuiscono alla crescita del progetto e questa è una differenza fondamentale rispetto alla distribuzione tradizionale”.

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