La Geo Barents è attraccata intorno alle 13.40 nel porto di Livorno. L’imbarcazione di Medici senza frontiere con 132 migranti a bordo arrivava da Marina di Carrara dove nella notte si sono concluse le operazioni per sbarcare 214 persone soccorse nel Mediterraneo.
Al porto presente il prefetto Paolo D’Attilio, con il questore, che ha confermato che 10 dei 132 migranti che scenderanno dalla Geo Barents, tutti minorenni, rimarranno in Toscana e saranno accompagnati nel centro appositamente allestito di Piombino. Un’altra quarantina di minori sarà accompagnata a Taranto mentre gli adulti restanti sono destinati a Genova e a Campobasso. A banchina è atteso anche il sindaco di Livorno Luca Salvetti, accompagnato dall’assessore al sociale Andrea Raspanti.
In totale nello scalo apuano sono stati fatti scendere in 214 dei 346 a bordo della nave Geo Barents di Msf: era previsto inizialmente che ne sbarcassero 203. Sempre per i migranti scesi a Marina di Carrara le operazioni nella sede di Carrarafiere per le visite sanitarie e l’identificazione si sono concluse poco dopo le 7 di stamani. Dei migranti destinati ai due porti toscani poco meno della metà rimangono in Toscana, gli altri saranno trasferiti in altre regioni.
Sulla questione è intervenuta con forza anche la Lega di Firenze, coi consiglieri Bussolin e Bonriposi. “Apprendiamo dalla stampa locale odierna che la Prefettura di Firenze avrebbe ieri comunicato l’arrivo in tutta la provincia di Firenze di 1888 migranti di cui 210 circa nel solo comune di Firenze. Inoltre sappiamo che la Prefettura ha chiesto espressamente ai Sindaci di rintracciare edifici e strutture adatte per l’accoglienza. A questo punto come Lega ci interessa sapere innanzitutto a Firenze città cosa intenderà fare la Giunta Nardella e soprattutto dove intenderà distribuirli all’interno dei quartieri fiorentini. Pretendiamo chiarezza e vogliamo sapere prima dove saranno collocati senza “sorprese” improvvise e spiacevoli per i residenti, per questo presenteremo per lunedì in Consiglio Comunale una domanda di attualità”.
“Come Regione Toscana – dicono le assessore al sociale e alla protezione civile Serena Spinelli e Monia Monni – abbiamo prima chiesto di non dividere in due lo sbarco dei migranti della Geo Barents, poi di far scendere a Carrara donne, bambini e fragili perché per la Protezione civile regionale sarebbe stato possibile allestire soltanto in un porto le strutture della Cross, del Meyer e delle associazioni necessarie per l’assistenza sanitaria, pediatrica e per le procedure anti-tratta. Questo non è avvenuto: minori e persone in condizioni di fragilità sono state lasciate a bordo in condizioni difficili. Si viola la dignità delle persone a bordo, che dopo un viaggio devastante sono state lasciate per altre lunghe ore sotto il sole a Carrara per assistere allo sbarco di parte dei passeggeri, poi fatte di nuovo navigare per 6 ore per coprire un tratto di pochi km. Non è questo il modo di gestire gli sbarchi”.
“Si gioca sulla pelle delle persone – aggiungono le l’assessore – e si fiacca il sistema di assistenza dei nostri servizi sociali e sanitari territoriali e di protezione civile. Noi ci mettiamo a disposizione ma dobbiamo lavorare insieme per trovare il modo migliore possibile di gestire gli sbarchi. Ringraziamo anche questa volta i nostri volontari, gli operatori sociosanitari e della Protezione civile, ma non possiamo permettere che vengano spremuti fino allo sfinimento”.