Firenze ricorda a 30 anni di distanza la strage di via dei Georgofili – quando alle 1:04 del 27 maggio 1993 un’autobomba fatta saltare alle spalle degli Uffizi causò 5 vittime e danni ingentissimi -, con un calendario di iniziative presentate oggi a Palazzo Strozzi Sacrati dal presidente della Regione Eugenio Giani, insieme all’assessore regionale Stefano Ciuoffo, all’assessora comunale Maria Federica Giuliani e all’Associazione dei familiari delle vittime della strage.
Inoltre per i trent’anni dalla strage della strage dei Georgofili, ci sarà la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 27 maggio a Firenze, una mostra, eventi che coinvolgono le scuole e un convegno che si snoda tra memoria e verità storica.
La mostra, che sarà inaugurata il 26 maggio, riguarda 36 faldoni di copie di atti che ripercorrono i processi dal 1993 al 2017: si trova un racconto in 17 pannelli, con testimonianze video dell’epoca, della strage e della sua storia giudiziaria.
Il 26 maggio, al cinema ‘La Compagnia’, è in programma un incontro dal titolo ‘La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo 30 anni. Giustizia, memoria, verità: valori che contano per le nuove generazioni’. L’iniziativa è organizzata dalla Regione ed è dedicata ai ragazzi delle scuole medie e superiori.
Nel pomeriggio spazio al convegno, sempre al cinema ‘La Compagnia’, dal titolo ‘Trent’anni dalla strage: verità storica e verità processuale’, a cura dell’associazione ‘Tra i familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili’ con la collaborazione e il contributo di Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana.
L’anniversario sarà ulteriormente celebrato alle ore 21 nell’Arengario di Palazzo Vecchio: poi alle una di notte la partenza del corteo con i gonfaloni di Comune, Regione e Città metropolitana, con la deposizione alle 1.04 della corona di alloro sul luogo dell’attentato.
Nel 30/o anniversario della strage di via dei Georgofili Firenze ricorda Dario Capolicchio, lo studente vittima dell’autobomba e Giovanna Maggiani Chelli, storica presidente dell’associazione delle vittime della strage, scomparsa nel 2019. A loro saranno intitolate, il prossimo 19 maggio, due sale della biblioteca delle Oblate.
“Vogliamo sensibilizzare soprattutto quei giovani che quando Firenze venne sventrata dalle bombe e imbrattata dal sangue di tanti innocenti non erano neppure nati – ha sottolineato l’assessora alla cultura della memoria e della legalità Maria Federica Giuliani -. E lo vogliamo fare attraverso la cultura, intitolando a Dario e Giovanna due sala della biblioteca comunale più prestigiosa, quella delle Oblate, a poche centinaia di metri dal luogo dove trent’anni fa scoppiò il Fiat Fiorino carico di esplosivo ad alto potenziale”.