Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenendo oggi a Pomarance (Pisa) a un’iniziativa organizzata da Confapi e dalle organizzazioni sindacali per fare il punto sullo stato del settore della geotermia.
“Proprio stamani ho parlato con la sottosegretaria Alessia Morani del Ministero dello Sviluppo economico. Mi ha rassicurato sul fatto che a febbraio conta di approvare il decreto che reinserirà la geotermia tra le fonti di energia rinnovabili che possono accedere agli incentivi. È un provvedimento che aspettiamo da due anni”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, intervenendo oggi a Pomarance (Pisa) a un’iniziativa organizzata da Confapi e dalle organizzazioni sindacali per fare il punto sullo stato del settore della geotermia.
Rossi, spiega una nota, ha auspicato di poter firmare “prima della fine del mio mandato un accordo di programma per lo sviluppo delle aree geotermiche, sia con il Governo che con Enel, che si era detta favorevole ma che aveva congelato la sua firma fino al reinserimento della produzione geotermica tra le fonti di energia rinnovabili finanziabili attraverso incentivi, ovvero con il cosiddetto decreto Fer 2 che il Governo promette di approvare a febbraio. È una buona notizia per tutti e per il futuro di queste aree”.
“L’annuncio del reinserimento della geotermia tra le fonti rinnovabili incentivabili è una buona notizia. In attesa che torni a far sentire i suoi effetti, la Regione intende dare il via ad un pacchetto finanziario in grado di dare ossigeno a questo settore. A breve convocheremo a Firenze un incontro con Fidi Toscana, mondo imprenditoriale e Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, per mettere a disposizione di questo settore un primo pacchetto di finanziamenti a condizioni vantaggiose”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi nel corso dell’iniziativa organizzata a Pomarance (Pisa) da Confapi e dalle organizzazioni sindacali sulla geotermia.
“Conto inoltre – ha aggiunto Rossi – entro la fine della legislatura di adottare due provvedimenti, uno per trasformare il Cosvig in una vera e propria Agenzia per lo sviluppo di queste aree e l’altro per dichiarare questo territorio Distretto geotermico, così da permettere un confronto tra tutti i soggetti interessati allo sviluppo della geotermia”. Il governatore, spiega una nota, ha poi sottolineato come l’industria geotermica toscana dia lavoro, direttamente e con l’indotto, a circa 5mila occupati suddivisi tra i 14 comuni dell’area e che “sarebbe un errore macroscopico sottovalutarne l’importanza per questa zona di cui rappresentano almeno il 50% del Pil e non possiamo permetterci di rinunciare a questa ricchezza”. (ANSA).