“A Gaza piu’ di cinquanta giovani palestinesi uccisi dai militari di Israele, mentre a Gerusalemme Trump inaugura la nuova ambasciata Usa. Si massacra chi non festeggia. Sembra che si cerchi apertamente una nuova guerra in Medio Oriente. Avere paura e’ saggio ed e’ un diritto chiedere all’Europa e all’Italia di impegnarsi per la pace”. Lo scrive su facebook Enrico Rossi (Leu), presidente regione Toscana.
Il governo dell’AutoritĂ nazionale palestinese (Anp) ha proclamato uno sciopero generale e tre giorni di lutto nazionale in Cisgiordania e a Gerusalemme est per commemorare le 59 vittime palestinesi degli scontri avvenuti ieri al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Oggi si terranno i funerali delle persone uccise dai soldati israeliani.
E sale ancora il numero dei manifestanti palestinesi uccisi. Lo dice il ministero della SanitĂ della Striscia riferito dai media palestinesi. Le stesse fonti aggiungono, ma senza precisare il luogo, che è morta anche una neonata a causa delle inalazioni dei gas lacrimogeni, portando così a 59 il bilancio complessivo. I feriti sono circa 2.800. La protesta per quanto accaduto ieri è diretta anche contro il trasferimento a Gerusalemme dell’ambasciata Usa. Chiusi negozi e scuole. In giornata avranno luogo manifestazioni commemorative della Nakba: la ”catastrofe” della costituzione di Israele, avvenuta 70 anni fa.