Sab 16 Nov 2024
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ToscanaAmbiente🎧 Gessi rossi, Monni: "Rispetto e fiducia nel lavoro della magistratura"

🎧 Gessi rossi, Monni: “Rispetto e fiducia nel lavoro della magistratura”

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🎧 Gessi rossi, Monni: "Rispetto e fiducia nel lavoro della magistratura"
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Firenze, l’assessora all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni, ha commentato le notizie sull’inchiesta della Dda fiorentina sulla gestione dei cosiddetti “gessi rossi”, prodotti a seguito delle lavorazioni dello stabilimento chimico di Scarlino (Gr) della Venator Italy srl.

“Dopo la relazione della commissione bicamerale d’inchiesta, ho dato mandato ai tecnici di Arpat e di Regione Toscana di lavorare su una relazione che facesse il punto su tutti gli aspetti scientifici e amministrativi relativi alla questione dei gessi rossi – ha dichiarato l’assessora Monni – Un fatto di chiarezza che ritenevo e ritengo necessario. Una relazione che, come noto, è stata presentata alla stampa e trasmessa a tutti i livelli istituzionali interessati, a partire proprio dalla commissione parlamentare”.

gessi rossi
©Controradio

In podcast le dichiarazioni dell’assessora all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni.

“Per questo, non appena venuti a conoscenza dell’attività d’indagine, nell’ottica della massima collaborazione, ho trasmesso anche alla magistratura la documentazione tecnica prodotta. Su tutti gli aspetti oggetto dell’indagine dobbiamo adesso aspettare, con rispetto e fiducia, l’esito del lavoro degli organismi inquirenti e della giustizia per chiarire tutti i risvolti di questa vicenda”.

“Sono assessora da un anno esatto e una delle prime questioni sul mio tavolo è stata proprio questa, per dimensioni e per complessità. Parliamo di lavorazioni che, per ogni chilo di biossido di titanio prodotto, producono anche 6 chili di scarti. Si tratta, in buona sostanza, di 500.000 tonnellate l’anno di gessi rossi, una quantità ciclopica. Continuo oggi a ripetere ciò che apertamente dico da mesi e cioè che la proprietà deve presentare un piano di sviluppo che tracci un orizzonte diverso e alternativo nonché logicamente fondato sul massimo rigore rispetto alla tutela dell’ambiente. È necessario ridurre la quantità di gessi prodotti e individuare soluzioni diverse rispetto alla loro collocazione in cava. La proprietà è a conoscenza di questa posizione già da tempo”.

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