In prossimità del centenario della nascita dell’ex presidente della Repubblica (9 dicembre 1920), ‘Lavoro e partecipazione. Il metodo Ciampi’, promosso dallo Spi-Cgil
Carlo Azeglio Ciampi è stato “un grande toscano”, e “una figura particolarmente moderna, particolarmente attuale” anche rispetto al rapporto di vicinanza “che i cittadini possono vivere nei confronti delle istituzioni”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, in un saluto introduttivo al convegno online ‘Lavoro e partecipazione. Il metodo Ciampi’, promosso dallo Spi-Cgil, in prossimità del centenario della nascita dell’ex presidente della Repubblica (9 dicembre 1920).
Ciampi, secondo Giani, da presidente del Consiglio e da Capo dello Stato seppe dare “il senso di rappresentanza e di unità di tutti gli italiani intorno a quei valori ispirati al libero confronto democratico, per consolidare l’idea della partecipazione nell’Unione Europea; il senso della valorizzazione del merito e delle capacità intellettuali nel formare una classe politica e istituzionale; il senso dei valori di identità e di unità nazionale che pochi come lui hanno saputo interpretare e rappresentare”. Dunque, ha sottolineato Giani, Ciampi è stato “un nuovo uomo del Risorgimento nel creare attaccamento verso il nostro Paese, sensibilità, valori, motivazioni soprattutto nelle nuove generazioni”.