Firenze, “Ho appena parlato con il Ministro Speranza, posso confermarvi che la prossima settimana la Toscana rimarrà in zona arancione – ha scritto venerdì sera alle 19.30, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani sulla sua pagina ufficiale Facebook – Nelle province di Pistoia, Siena e comune di Cecina è stata disposta, in accordo con i sindaci, la zona rossa per frenare l’incremento dei contagi”.
“Ma è ancora necessario mantenere alta l’attenzione mentre proseguono senza sosta le vaccinazioni con efficienza e organizzazione, ieri 8mila dosi somministrate e pronti ad aumentare la velocità – conclude poi il suo post Giani – Più vaccini avremo e più rapidamente usciremo da questa emergenza, forza Toscana!”.
Ma quasi solo poco più di un’ora prima un comunicato della Regione Toscana dava si notizia della riapertura delle prenotazioni del vaccino AstraZeneca, in vista della prossima fornitura, attesa in Toscana nel fine settimana, ma specificava anche che la dosi in arrivo sarebbero 26.400 a fronte delle 44.500 annunciate in precedenza.
“Il taglio di quest’ultima fornitura è stato comunicato alle Regioni dalla struttura commissariale nazionale per l’emergenza Covid-19, in seguito a comunicazione della stessa azienda farmaceutica anglo-svedese – si legge nel comunicato della Regione – La fascia d’età per il vaccino AstraZeneca è ora dai 18 anni compiuti ai 65 (anno di nascita 1956), come da recente circolare del Ministero della Salute”.
“Le categorie al momento coinvolte sono: personale scolastico e universitario, docente e non docente, di ogni ordine e grado; carabinieri e forze dell’ordine (polizia di stato, guardia di finanza, vigili del fuoco, polizia municipale, polizie locali); personale degli uffici giudiziari. Alla Regione è stato, inoltre, comunicato dalla struttura nazionale che all’esercito il vaccino verrà consegnato direttamente, quindi, per quest’ultimo non è più necessaria la prenotazione sul portale. Come sempre, le prenotazioni si effettuano sul portale regionale dedicato https://prenotavaccino.sanita.toscana.it/#/home, fino a esaurimento dosi”.