La situazione dei contagi in Toscana “ci consente di poter pensare nelle prossime settimane a non avere restrizioni alla mobilità”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana
“I 610 casi di oggi sono effettivamente il numero maggiore che abbiamo riscontrato dalla quarta ondata, quella che abbiamo vissuto nel mese di agosto. In realtà i dati li guardiamo su base settimanale, e noi in questa settimana al quarto giorno abbiamo un aumento rispetto all’altra settimana di poco più di 200 casi, quindi andremo a poco più di tremila nuovi positivi in tutto” lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
“In questo momento siamo fra le regioni meno contagiate d’Italia: ieri eravamo la terzultima, potremmo oggi salire a un livello un pochino superiore, però siamo sempre in una situazione che io definisco sotto controllo” ha aggiunto il presidente della Regione.
In vista delle nuove misure anti-Covid previste dal 6 dicembre, “possiamo avere un grosso aiuto da parte delle autorità statali proprio per prevedere dei controlli mirati e a campione sui trasporti pubblici” ha poi precisato Giani, secondo cui “il problema, nel momento in cui entra in vigore il Super Green pass, vale per tutti i luoghi: vale per andare a vedere nella palestra se ci sono persone con Super Green pass, e vale anche per gli altri”. Giani, che ha parlato a margine di un sopralluogo al Polo Scientifico di Sesto Fiorentino, dove è in fase di realizzazione il nuovo plesso scolastico del liceo Agnoletti, ha precisato che quella sulle mascherine all’aperto “è una competenza più comunale che regionale, perché è evidente che io mi trovo ad avere il Comune di Firenze dove nei fine settimana vi è la concentrazione che tutti noi vediamo, e quindi capisco magari anche un provvedimento da parte del sindaco Nardella: ma mi trovo anche tanti degli altri 273 comuni dove la densità della popolazione non porta magari in paesi delle aree interne o montani alla necessità di prevedere una mascherina all’aperto, che ha senso nel momento in cui hai assembramento, quindi questa sarà una disposizione a cui provvederanno i vari sindaci”.
Nel frattempo la campagna vaccinale va avanti. “Sono contento perché ieri abbiamo superato i 1.300 vaccinati di prima dose: cioè una percentuale di popolazione, quelli che comunemente si chiamano no-vax, ha ripreso a vaccinarsi, e questo è un indicatore importante” ha dettoo Giani.
“Siamo come Toscana ormai prossimi alle 400 mila terze dosi, ovvero più del 10% della popolazione toscana ha fatto già tre dosi, e questo ci colloca tra le tre regioni italiane più alte”, ha osservato Giani, ricordando che “come capacità di vaccinazione la Toscana rimane la prima e più estesa, ormai siamo all’82,9%, è la più alta regione italiana”. Il governatore toscano ha ribadito di considerare “estremamente positivi” i nuovi provvedimenti del governo che partiranno dal 6 dicembre, e ha sottolineato che “la vaccinazione dei bambini dai 5 agli 11 anni “sarà secondo me il salto di qualità ulteriore nell’estendere la vaccinazione: quindi ci siamo organizzati, con i pediatri ma anche negli hub”.