Firenze, il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, durante una videoconferenza ha parlato del rischio default per le città a forte vocazione turistica paventato in una lettera al premier da alcuni sindaci tra cui il primo cittadino di Firenze Dario Nardella.
“Dalla Regione allo stato attuale ci troviamo in una situazione in cui non vi sono transiti di risorse in via istituzionale – verso i Comuni, ha detto Giani -però qualcosa per dare un contributo lo dobbiamo trovare”.
“I nostri tecnici lavoreranno perché da un punto di vista politico possiamo dare dei segnali di vicinanza ai Comuni che sono stati molto attivi e bravi nel gestire la situazione di emergenza. Quindi anche noi come Regione dovremo trovare degli elementi premiali verso i Comuni. So che il decreto Conte prevederà un forte intervento di passaggio di liquidità ai Comuni – ha aggiunto Giani -, quello che dicono i sindaci è indubbiamente realistico perché i Comuni si trovano privi di gettiti di entrata consistenti. Il presidente Rossi e tutti noi, ognuno per i propri canali, stiamo molto lavorando perché ci sia una grossa voce nel decreto Conte di orientamento di risorse verso i Comuni”.
Giani, parlando della fase 2, si è detto anche favorevole, in condizioni di sicurezza, alla riapertura delle seconde case ma solo con spostamenti all’interno della regione.