“ll fatto che si possa portare il coprifuoco alle 24, e dal 21 giugno a eliminarlo, è un fatto importante per una città turistica come Firenze” dice Giani. la camera di Commercio di Firenze stima 7 milioni di nel 2021
“Ora si tratta di far partire l’economia, e conseguentemente il fatto che si possa portare, come c’è stato prospettato, il coprifuoco alle 24, e dal 21 giugno a eliminarlo, è un fatto importante per una città turistica come Firenze perché la vediamo progressivamente ripopolare”. Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani.
“Non solo Firenze, ma tutta la Toscana – ha aggiunto Giani – e sappiamo che soprattutto che per la stagione balneare, sulla costa, sarà importantissima la possibilità di muoversi con maggiore libertà. Io penso anche che ci siano tutte le condizioni, visto che l’economia ha bisogno di libertà di movimento, che possano portare ad affrettare certe misure”. Per Giani “il fatto che diventeremo regione bianca è un fatto importante, positivo, ma rendiamoci conto che anche la differenziazione dei colori dal 21 giugno cade, quindi se diventeremo bianchi, bene, sennò lo diventeremo il 21 giugno”.
Per il settore turistico fiorentino la stagione 2021 sarà migliore di quella passata, col traino dei turisti italiani (in aumento tra il 40 e il 50%) e la crescita di quelli stranieri (+10-20%). Questo invece è’ quanto afferma l’Ufficio studi della Camera di commercio di Firenze, che ha tracciato due scenari possibili. “Quello che sta iniziando potrebbe essere un nuovo, e speriamo lungo, periodo di crescita economica”, commenta in una nota Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di commercio.
Nel primo scenario, che prevede una ripresa dei flussi turistici con l’inizio dell’estate, il totale delle presenze raggiungerebbe i 7 milioni (+108% rispetto ai 3,4 mln del 2020), mentre nel secondo scenario, che prevede una ripartenza del turismo internazionale con un paio di mesi di ritardo, le presenze si attesterebbero intorno ai 5 mln. In entrambi i casi, Firenze sarebbe ancora lontana dal dato 2019, che vide un record di 15,8 mln di presenze. “In coincidenza con la ripartenza del settore turistico – afferma la Camera – prossimi mesi è attesa una normalizzazione delle spese per i servizi legati al leisure time (come vacanze, spettacoli e ristoranti), grazie anche all’ampio accumulo di risparmio che ha riguardato in particolare le famiglie con un livello di reddito medio-alto”.