
Lo ha detto il presidente del Consiglio della Toscana e candidato governatore per il centrosinistra Eugenio Giani a margine di una sua serata elettorale al Tuscany Hall di Firenze. In sala alcune centinaia di persone e tra i presenti anche una cinquantina di sindaci.
“Sono convinto che la Regione non deve porsi gerarchicamente su un livello superiore, in modo centralistico come qualche volta รจ stato rappresentato, ma invece deve riuscire a interpretare quello che poi le comunitร spesso concordano con i loro rappresentanti nei comuni. Quindi per me il parere dei sindaci sarร sempre fondamentale, anzi mi sento un sindaco fra i sindaci”. Lo ha detto il presidente del Consiglio della Toscana e candidato governatore per il centrosinistra Eugenio Giani a margine di una sua serata elettorale al Tuscany Hall di Firenze. ‘Toscana piรน forte e unita’ lo slogan scelto da Giani per la sua campagna elettorale. In sala alcune centinaia di persone e tra i presenti anche una cinquantina di sindaci. ย “Penso a una Toscana piรน semplice, in grado di realizzare ad esempio quelle opere pubbliche su cui vi รจ anche il decreto recente del governo, che consente con dei commissari di poterle realizzare e che dร una forte capacitร di offrire una strada per la ripartenza. Io in questo senso il commissario lo vorrรฒ anche per la semplificazione amministrativa, perchรฉ troppe volte il nostro sistema di leggi e regolamenti ha bloccato cose su cui vi erano giร finanziamenti e sufficiente concordanza delle forze politiche” ha aggiunto Giani. Che poi ha precisato. “ilย ย mio vicepresidente sarร donna perchรฉ sulle politiche di genere dovremo dare una forte scossa. Dobbiamo far passare un’altra cultura. La Toscana sulla questione dei diritti dovrร avere un ruolo fondamentale”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente del Consiglio della Toscana e candidato governatore per il centrosinistra, dal palco del Tuscany Hall a Firenze per una serata elettorale. Giani ha scelto le note della colonna sonora di Mission di Ennio Morricone, scomparso pochi giorni fa, per il suo ingresso in sala.